Milan – Napoli non è solo il big match di serie A, ma è anche sfida tra Piatek e Milik. I due polacchi sono chiamati a cancellare le tracce del Pipita
Milan-Napoli: “Mai visto prima”. Titola così il Corriere dello Sport in vista della sfida di questa sera. Piatek contro Milik è la sfida nella sfida per il match di San Siro, con Gattuso che ha esaltato l’ex genoano definendolo “Robocop”. Gli azzurri saranno invece guidati dall’ex Ajax, mentre Ancelotti ieri in conferenza ha annunciato la permanenza di Allan in azzurro. Dunque Piatek e Milik: due giovani attaccanti polacchi destinati a prendersi un posto anche nella Polonia.
SUPER-SFIDA
Questa sera ci potrebbe essere il confronto diretto fra i due attaccanti del momento. In Serie A (11 reti il napoletano, 13 il milanista) hanno fatto bene, benissimo. Soprattutto l’ex Genoa che ha conquistato, di recente dopo il suo exploit in Italia, anche la nazionale polacca dove, ovviamente, è destinato a fare coppia con Milik con la benedizione di Lewandowski. Questa sera a San Siro i due bomber potrebbero trovarsi nuovamente di fronte, anche se Kris con una maglia e, ovviamente, ambizioni diverse. Gattuso sembra intenzionato, però, a partire con Cutrone al centro del tridente offensivo completato da Suso (a destra) e Calhanoglu. Comunque Piatek, da titolare o più probabilmente decollando dalla panchina, sarà quasi certamente della partita. Davanti a uno stadio gremito dove i tifosi rossoneri saluteranno, con un solo abbraccio, i due pregiati e costosi (35 milioni cadauno) acquisti di questo mercato invernale. Paquetà e Piatek, infatti, si presenteranno insieme, a braccetto, per la prima volta a San Siro.
Milik in campo a San Siro
Ma anche gli oltre 10.000 napoletani che completeranno lo splendido colpo d’occhio della Scala del calcio saranno più che mai orgogliosi del loro bomber. Tanto bravo quanto sfortunato che, però, grazie anche alle doti psico-terapeutiche di Mago Ancelotti ha riconquistato salute, fiducia e, soprattutto, un posto fisso da titolare. Milik c’è, è un attaccante che si vede e si sente. Il Napoli ha investito tanto, molto su di lui. Il doppio infortunio ha solo rallentato la crescita di un bomber che sta lasciando il segno.
Turnover di Ancelotti
Milik è riuscito anche a far dimenticare, dopo un’estate di passione, il sogno (poi sfumato) del ritorno di Cavani sotto il Vesuvio. Ancelotti non ha avuto dubbi. Approfittando di un calo di tensione di Mertens, il neo-tecnico azzurro ha tirato fuori nuovamente la sua proverbiale bacchetta magica.