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La cavalcata trionfale del Napoli nella stagione 2022-2023: un viaggio tra cronache, aneddoti e interviste 9 puntata

Napolipiu.com vi ripropone la fantastica cavalcata azzurra. Il trionfo azzurro a puntate  nel torneo 2022 – 2023, con cronache, aneddoti, interviste ecc. 

Giornata 16 del 4 gennaio 2023

 

Cremonese – Juventus 0 – 1 Ayroldi di Molfetta (BA)
Fiorentina – Monza 1 – 1 Felicani di Teramo
Inter – Napoli 1 – 0 Sozza di Segrate (MI)
Lecce – Lazio 2 – 1 Marinelli di tivoli (Roma)
Roma – Bologna 1 – 0 Santoro di Messina
Salernitana – Milan 1 – 2 Fourneau (Roma)
Sassuolo – Sampdoria 1 – 2 Maresca di Napoli
Spezia – Atalanta 2 – 2 Giua di Sassari
Torino – Verona 1 – 1 Dionisi di L’Aquila
Udinese – Empoli 1 – 1 Serra di Torino

 

 

Dopo la sosta Mondiali ripartono alla grande gli arbitri di Rocchi. Il designatore ripropone il duo Sozza – Fabbri per la gara fra Inter – Napoli. Dopo l’uragano abbattutosi sulla Fiorentina la giornata precedente (Milan – Fiorentina, XV), Sozza sarà un ciclone contro il Napoli di Spalletti. Sbagliano tanto anche Fourneau (Salernitana – Milan) e Ayroldi (Cremonese – Juventus). Sugli errori arbitrali a favore di Milan, Inter e Juventus si farà sentire lo stoico Roberto Saviano che parlerà, e non a caso, del famoso vento del Nord. Sbaglia anche Santoro a Roma.

Inizia male la giornata arbitrale con Fourneau in quel di Salerno e pare proprio che non conoscano pause gli arbitri italici quando incontrano il Milan. Dopo Sozza (Milan – Fiorentina) arriva il romano Fourneau, peggio assistito da Mariani al VAR. Nella mediocre gestione disciplinare manca un rigore, con espulsione, ai campani per fallo di Tomori su Piatek al 51’.  Sull’impunità disciplinare, e tecnica, ormai acquisita di Tomori, per non essere accusati di partigianeria si affida al giornalista Tancredi Palmeri il dettaglio dell’episodio. “Ma come fa il Var a non dare rigore contro il Milan, per la Salernitana? È rigore per fallo di Tomori, diretto dietro con gamba sinistra su gamba destra di Piatek. Ed è pure rosso per Tomori per fallo da ultimo uomo, checché ne dicano gli insulti nei commenti”.

Per la cronaca si tratta del quinto calcio di rigore, il secondo consecutivo, non fischiato contro il Milan.

E’ una furia Thiago Motta per il rigore assegnato alla Roma e non ha tutti i torti. Il contrasto fra Lucumi e Dybala non è nemmeno lontano parente del rigore (fallo di Tomori) negato alla Salernitana appena qualche ora prima.

La Juventus vince al Zini con una rete di Milik al 90’ ma sull’esito dell’incontro pesa il disastroso arbitraggio di Ayroldi, male assistito da Mazzoleni al VAR. Sono addirittura due le reti inspiegabilmente invalidate ai grigiorossi sul punteggio di 0 a 0. Se resta clamoroso il gol annullato a Valeri al 15’ per un presunto fuorigioco è incredibile la rete invalidata al 21’ a Dessers per un fallo mai fatto su Danilo.

 

Sull’arbitraggio di Ayroldi sarà duro il commento di Paolo Ziliani su Twitter: A parte il dispiacere di vedere una piccola, coraggiosa, valida squadra come la Cremonese massacrata dall’arbitro, era dai tempi del fallo di confusione fischiato da De Santis sul gol (annullato) di Cannavaro in Juve-Parma 1-0 del 2000 che non si vedeva una cosa del genere.

 

Sull’inopportunità di designare il milanese Sozza per Inter – Napoli dopo i gravi fatti arbitrali di Milan – Fiorentina se n’era discusso a lungo e vanamente. A Milano non ci sono stati episodi da moviola ma la disastrosa gestione disciplinare del milanese Sozza ha finito per penalizzare il Napoli, antagonista del Milan e dell’Inter nella lotta per lo scudetto. L’impunità che Sozza ha consentito a Skriniar e compagni è stata scandalosa, con Kvaratskhelia picchiato per tutto il tempo che è rimasto in campo. Il cartellino giallo mostrato soltanto all’83’ a Barella è indicativo sulla pessima gestione alla quale hanno assistito milioni di sportivi. Fra falli, brutto il fallo da dietro su Kvaratskhelia rimasto impunito al 30’ che Sozza non ha nemmeno fischiato, e proteste ad ogni fischio avverso, l’espulsione sarebbe arrivata automaticamente per chiunque ma non così è stato per l’interista Barella.

Nella prima mezzora di gioco l’arbitro milanese ha tollerato oltre misura il gioco duro dei giocatori nerazzurri. Dopo aver perdonato Skriniar per il pestone rifilato a Kvaratskhelia a inizio partita non ha ammonito uno dietro l’altro lo stesso Skriniar (fallo da tergo su Kvaratskhelia ai limiti dell’area milanista e si era all’8’), Bastoni per la botta assestata a Politano e Barella per il fallaccio sempre da tergo su Kvaratskhelia. Nello stesso arco di tempo non sono mancati i colpi per Anguissa (21’). Qualcuno dubita che tre cartellini gialli non comminati ad inizio gara non influiscano sull’esito finale dell’incontro. E i colpi subiti da Kvaratskhelia. Per la cronaca è mancato pure il cartellino giallo per Calhanoglu per il fallo su Politano in ripartenza al 48’. E che dire dei soli 4 minuti di recupero per 8 sostituzioni e 5 interruzioni. Sempre per la cronaca i falli fischiati ai nerazzurri nel primo tempo sono stati solo 4.

Sulla gara di Milano, così si esprime su TN il Prof. Guido Clemente di San Luca: “Aveva ragione Saviano, gara indirizzata da Sozza”

La cavalcata trionfale del Napoli: Tutte le puntate

 

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