Napoli, Conte suona la carica: “Ora testa alta e 21 punti da conquistare”

Il Napoli prepara la volata finale. A sette giornate dal termine, Antonio Conte ha radunato la squadra a Castel Volturno per rivivere e analizzare Bologna-Napoli, come racconta Pino Taormina su Il Mattino, puntando tutto su una parola d’ordine: alzare la testa, pensare a sé stessi e ignorare i commenti esterni.
Conte ha ribadito ai suoi: «Gli unici commenti che contano devono essere i miei». Il tecnico azzurro vuole trasformare il punto di Bologna in un trampolino verso la conquista di 21 punti, l’obiettivo fissato per questo mini-campionato finale. Per il mister il pareggio del Dall’Ara è stato prezioso, ma resta il rammarico per una squadra che, nella ripresa, ha mostrato troppa soggezione e poca sfrontatezza.
Un dato su tutti preoccupa l’allenatore: nelle ultime undici gare il Napoli ha subito 13 gol, praticamente la metà delle reti incassate in tutta la stagione precedente. Seppur restando la miglior difesa della Serie A, l’atteggiamento e la tenuta difensiva non sono più quelle del girone d’andata. Un campanello d’allarme che Conte e il suo vice Stellini hanno sottolineato con forza: «Bisogna crescere nella mentalità».
Ora, contro l’Empoli, servirà inventare una nuova quadratura: assenti Di Lorenzo e Anguissa per squalifica, si va verso l’impiego di Mazzocchi e Gilmour. E il tecnico leccese spera anche di recuperare Spinazzola, almeno per la panchina.
Nonostante i problemi, i numeri danno ancora speranza: nel 2025 solo il Como ha battuto il Napoli. Conte punta a tenere inviolata la porta sia contro l’Empoli che contro il Monza per costruire, tassello dopo tassello, il sogno scudetto che resta ancora alla portata.
«La vera sfida — sottolinea Taormina — sarà consolidare quell’equilibrio psicologico che ha consentito agli azzurri di blindare un posto in Champions e che ora può farli sognare ancora più in grande».