Napolipiu.com vi ripropone la fantastica cavalcata azzurra. Il trionfo azzurro a puntate nel torneo 2022 – 2023, con cronache, aneddoti, interviste ecc.
Giornata 9 del 9 ottobre 2022
Bologna – Sampdoria* | 1 – 1 | Piccinini di Forlì (FC) |
Cremonese – Napoli | 1 – 4 | Abisso di Palermo |
Fiorentina – Lazio** | 0 – 4 | Maresca di Napoli |
Milan – Juventus* | 2 – 0 | Orsato di Montecchio Maggiore (VI) |
Monza – Spezia | 2 – 0 | Perenzoni di Rovereto (TN) |
Roma – Lecce | 2 – 1 | Prontera di Tricase (LE) |
Salernitana – Verona | 2 – 1 | Ghersini di Genova |
Sassuolo – Inter* | 1 – 2 | Sozza di Segrate (MI) |
Torino – Empoli | 1 – 1 | Fourneau di Roma |
Udinese – Atalanta | 2 – 2 | Doveri di Volterra (PI) |
*Giocate l’8 ottobre 2023.
**Giocata il 10 ottobre 2023.
La giornata campestre è caratterizzata da errori e sviste arbitrali. Sono addirittura cinque le partite condizionate dalle errate scelte arbitrali, VAR compresi. Disastroso Orsato a Milano. Ecco come Vittorino Palestri sintetizza l’arbitraggio di Orsato per NapoliPiu.com dell’11 ottobre 2022. <<Disastro Orsato. I social sono in fermento per Milan – Juventus ma pare proprio che il calcio italico non possa proprio fare a meno del direttore di Montecchio Maggiore. Orsato che ha lasciato segni indelebili nella stagione 2017 – 2018 e che nella passata edizione, in compagnia di Valeri, ha inciso negativamente nella sfida scudetto fra Napoli e Milan torna al centro di nuove polemiche. Inutile ricordare che in entrambe le circostanze ci hanno rimesso i partenopei. Ecco alcuni titoli:
“Polemiche social su Orsato: c’è un fallaccio su Cuadrado prima dell’angolo del gol”.
“Milan-Juventus, scoppiano le polemiche su Orsato: l’episodio incriminato”
“Tante polemiche social nei riguardi dell’arbitro veneto con i tifosi juventini che contestano l’azione da cui nasce il primo gol rossonero “.
Stupefacente, poi, la serie di svarioni arbitrali tutti ad appannaggio della stessa squadra dall’inizio del campionato. Tralasciando al momento il pregresso, per il Milan si tratta del secondo gol irregolare convalidato nel giro di una settimana (con Empoli e Juventus)>>.
Sul Corriere dello Sport.it, Edmondo Pinna scrive: “Il direttore di gara sbaglia quasi tutto e esaspera gli animi: inevitabile la rissa finale”.
Non si discostano molto gli altri commenti sull’operato arbitrale. Dal gol irregolare del vantaggio convalidato a Tomori nonostante il netto fallo di Theo Hernandez su Cuadrado alla rissa finale non ne ha azzeccata una Orsato nella valutazione dei falli e a livello disciplinare. Un tocco di Vlahovic col braccio in area bianconera avrebbe meritato pure maggiore attenzione, ma Chiffi al VAR ha ritenuto di non dover intervenire sull’ennesima distrazione di Orsato. Come era già accaduto ad Empoli con la straordinaria rimessa laterale di Tonali, la rete di Tomori ha sbloccato la gara, incidendo di fatto sull’esito finale dell’incontro.
Per la cronaca è già la seconda volta, sulle tre gare finora dirette, che Orsato incide sul risultato finale di una partita di calcio convalidando reti irregolari. Prima della rete di Tomori aveva validato la rete irregolare di Arnautovic in Bologna – Fiorentina (2 a 1 alla VI giornata), mandando su tutte furie la dirigenza toscana[1].
La Sampdoria pareggia a Bologna in una gara condizionata dalla mancata espulsione di Orsolini. Il giocatore felsineo abbatte Rincòn con un fallaccio ma Piccinini si limita solo ad ammonirlo e Banti al VAR non interviene. Un minuto dopo sarà il tecnico emiliano a sostituire repentinamente Orsolini con Sansone (72’).
La partita di Roma dura appena 22 minuti, fino all’espulsione di Hjulmand. Nel contrasto di gioco con Belotti il cartellino rosso mostrato al giocatore pugliese è esagerato per un normale scontro di gioco. La gamba alta del giocatore leccese era alta per lo scontro con Belotti e non per fare male. La semplice ammonizione era più che sufficiente. Singolare l’intervento di Banti dalla sala VAR nel richiamare Prontera al monitor, quando il giorno prima non era intervenuto sul brutto fallo di Orsolini ai danni di Rincòn in Bologna – Sampdoria.
Non Brilla nemmeno Sozza in Sassuolo – Inter. Ha mille e più ragioni il tecnico emiliano Dionisi a lamentarsi per la prima rete nerazzurra. Il primo gol di Dzeko giunge su un calcio d’angolo che non andava assegnato. Il corner era scaturito da una punizione per un fallo invertito da Sozza. Appena prima, nel contrasto fra Ferrari e Calhanoglu era stato l’interista a compiere l’infrazione (ponte) e non il giocatore emiliano.
Un gran bel Napoli supera la Cremonese in una gara male diretta da Abisso e peggio supportato da Di Bello al VAR. Picchiano duro i grigiorossi ma se la cavano solo con 2 cartellini gialli. Il solo Kvaratskhelia subisce 5 dei 18 falli lombardi.
Ecco come Rosario Pastore, decano dei giornalisti napoletani, descrive gli accadimenti di Cremona attraverso il suo profilo di Face Book: “…Quanto è accaduto ieri pomeriggio nello stadio lombardo è davvero disgustoso. Una specie di caccia all’uomo, per di più a pallone lontano, che ha avuto come punti di riferimento principale le caviglie di Kvara77 e quelle, altrettanto preziose, di Lobotka. Un fatto che sta diventando, purtroppo, usuale. E pensare che è cominciato tutto ad Amsterdam, dove il georgiano era uscito malconcio dalla gara, al punto da mettere in dubbio la sua presenza in campionato. Ieri è stata preordinata da quell’uomo apparentemente mite, l’allenatore della squadra lombarda, un’operazione chirurgica, tesa innanzitutto ad intimorire con un gioco pesantissimo, al limite della violenza, i giocatori del Napoli”.
Al 5’ è da cartellino rosso Dessers per il fallaccio compiuto su Mario Rui (costretto ad uscire dal campo per il colpo subito); Abisso fischia solo la punizione senza prendere provvedimenti disciplinari. E Di Bello? Maggiore attenzione meritava anche Zanimacchia al 17’ per il brutto fallo commesso su Lobotka. Il giocatore cremonese è stato pure lui graziato da Abisso col semplice cartellino giallo nel silenzio assoluto del VAR. Netto il fallo di Bianchetti su Kvaratskhelia in area lombarda.
Manca un altro rigore al Napoli al 69’. Su calcio di punizione battuto da Politano è netta la trattenuta di Soualiho Meité che impedisce ad Anguissa di intervenire sulla sfera proveniente dal lato opposto. Si era sul punteggio di 1 a 1 ma Abisso e soprattutto il VAR hanno ritenuto opportuno di non dover intervenire.
Con la vittoria sulla Cremonese il Napoli balza da solo al comando della classifica generale con 23 punti. Segue l’Atalanta con 21punti e le altre. Lazio, Milan e Udinese con 20 punti; Roma 19; Inter 15; Juventus 13; Sassuolo 12; Torino 11; Monza e Salernitana 10; Fiorentina 9; Empoli e Spezia 8; Bologna e Lecce 7; Verona 5; Cremonese e Sampdoria 3.
Giornata 10 del 16 ottobre 2022
Atalanta – Sassuolo* | 2 – 1 | Marcenaro di Genova |
Empoli – Monza* | 1 – 0 | Rapuano di Rimini |
Inter – Salernitana | 2 – 0 | Sacchi di Treia (MC) |
Lazio – Udinese | 0 – 0 | Colombo di Como |
Lecce – Fiorentina** | 1 – 1 | Massimi di Termoli (CB) |
Napoli – Bologna | 3 – 2 | Cosso di Reggio Calabria |
Sampdoria – Roma** | 0 – 1 | Di Bello di Brindisi |
Spezia – Cremonese | 2 – 2 | Manganiello di Pinerolo (TO) |
Torino – Juventus* | 0 – 1 | Mariani di Roma |
Verona – Milan | 1 – 2 | Massa di Imperia |
*Giocate il 15 ottobre 2022.
**Giocate il 17 ottobre 2022.
Inizia male la giornata pedatoria con l’anticipo di Torino – Juventus. Dopo i disastri combinati in Milan – Napoli alla VII giornata è di nuovo al lavoro Mariani di Roma nel derby della Mole. Il Torino che non è il Napoli deve alzare bandiera bianca al gol di Vlahovic al 75’. Inizia alla grande Mariani già al 9’ quando Danilo per evitare l’intervento di Radonjic compie un retropassaggio al proprio portiere. Szczesny blocca con le mani il pallone ed inspiegabilmente Mariani non ferma il gioco per concedere una punizione indiretta in area juventina. Per Mariani si è trattato di una semplice deviazione involontaria. Al 27′ Cuadrado viene saltato a centrocampo da Miranchuk e, da dietro, lo trattiene: manca un giallo. Il colombiano viene perdonato anche al 38′, quando viene saltato da Lazaro ed entra in scivolata quando l’esterno granata ha già effettuato il cross. Graziato per ben due volte anche Kostic (due volte su Aina in ritardo), Mariani si accanisce sull’altro versante con le ammonizioni di Linetty e Lazaro. Al 67’ è incredibile il calcio di rigore negato ai granata per il fallo di McKennie su Lazaro. Lazaro entra in area e viene placcato dal giocatore bianconero che era stato superato dall’avversario. Mariani fa cenno di continuare e Di Paolo al VAR non interviene.
Mariani prende la sufficienza su tutti i giornali, addirittura 7 sul Corriere dello Sport. Ma ecco come Rosario Pastore decano dei giornalisti italiani e napoletani descrive i fatti arbitrali di Torino attraverso i suoi social. “Evviva, ragazzi. È arrivato il 7° Cavalleggeri, la Juve può cominciare a dormire sonni tranquilli. Ammonizioni non date, possibili rigori non verificati, addirittura un evidentissimo passaggio al portiere, che raccoglieva con le mani, fatto passare per deviazione involontaria e sguardi trucidi ai giocatori in maglia granata che, sia pure timidamente, accennavano alla protesta. E’ apparsa una operazione di alta chirurgia, quella del direttore di gara mentre Stefano Borghi, telecronista Dazn, dopo essersi tutto bagnato al gol di Vlahovic, ha urlato alla fine, trionfante: <La Juve ha rialzato la testa!>. Perché, in effetti, questo conta nel mondo del calcio italico: che la squadra bianconera torni a far punti e se il modo ancora offende, chi se ne impipa?
A me è rimasto negli occhi un Allegri che, per tutta la partita, ha continuato a sbracciarsi, imponendo ai suoi giocatori di indietreggiare, di affollare la propria metà campo. E che, dopo una difesa in 9 in area, una volta arrivato il gol del serbo (civettuolo il tocco biondo dei capelli di Vlahovic), ha portato senza pudore tutta la squadra davanti al portiere, a difendere coi denti la vittoria.
Che, come già si augurano i lecchini di turno, potrebbe essere l’inizio del bis del 2015 quando, dopo la conquista dei 3 punti nel derby, erano arrivati 15 successi consecutivi. Va beh, va. Il 7° Cavalleggeri è sempre pronto a dare una mano, no? Quindi, abbiate fede, amici della Goeba”.
Non brilla Massa a Verona, soprattutto sul piano disciplinare. L’arbitro ligure risparmia cartellini sul fronte rossonero ma ammonisce tre giocatori scaligeri per 7 falli compiuti. Ammonito quasi gratuitamente Hongla (68’) e gratuitamente Faraoni al 75’, se la cavano senza sanzioni Adli (duro intervento su Verdi) e Gabbia (su Piccoli).
Sbaglia anche Di Bello a Genova. Grave l’errore del direttore pugliese al 64’, quando si perde la quasi parata di El Shaarawy su lancio di Verre. L’infrazione avviene fuori area e l’azione sembra svolgersi lateralmente, ma una volta passato il pallone non è fuori luogo parlare di chiara occasione da rete e sarebbe stato opportuno l’intervento del VAR per valutare la posizione dell’avanti ligure una volta aver avuto il possesso del pallone. Per le giuste proteste il tecnico ligure Dejan Stankovic è addirittura ammonito da Di Bello.
Vince ancora il Napoli (reti di Juan Jesus, Lozano e Osimhen) ma agli azzurri è negata la superiorità numerica al 67’ sul punteggio di 2 a 2. Dominguez, già ammonito al 21’ per fallo su Lobotka, trattiene ripetutamente Lozano lanciato sulla fascia destra. Cosso fischia l’infrazione ma non se la sente di estrarre il secondo cartellino giallo per il giocatore felsineo fra le proteste partenopee.
Rocchi non impiegherà Orsato in qualità di arbitro di campo nei successivi tre turni di campionato. Orsato tornerà in campo alla XIII giornata per Roma – Lazio del 6 novembre 2022.