Corriere dello Sport: «Napoli, la miglior difesa d’Europa: Conte costruisce il sogno scudetto su solidità e resilienza»

Corriere dello Sport: «Napoli, la miglior difesa d’Europa: Conte costruisce il sogno scudetto su solidità e resilienza»

Il Napoli di Antonio Conte si è costruito, giorno dopo giorno, una reputazione che oggi va ben oltre i confini della Serie A. Con 25 reti subite in 33 giornate, la squadra partenopea vanta non solo la miglior difesa del campionato italiano, ma anche il primato assoluto tra le cinque grandi leghe europee. Un dato che, come sottolinea Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, rende merito a un’identità precisa: carattere, spirito di sacrificio e organizzazione difensiva come fondamento del progetto tecnico.
La forza dei numeri

Il Napoli ha blindato la propria porta in 15 occasioni, centrando altrettanti clean sheet: quasi una partita ogni due. Un dato simbolico, che ben racconta l’equilibrio trovato da Conte tra fase di possesso e fase di contenimento. E nonostante un attacco meno prolifico (52 reti, come il Bologna e ben 20 in meno dell’Inter), i partenopei sono tornati in vetta grazie a solidità e continuità.

«L’ultimo turno di campionato è il simbolo di questo equilibrio», osserva Mandarini: vittoria sofferta a Monza con rete decisiva di McTominay, e porta inviolata per il secondo match consecutivo dopo quello contro l’Empoli. Un doppio segnale di forza, arrivato al momento giusto, a cinque giornate dalla fine.
Difesa da primato europeo

Nessuna tra le big europee ha fatto meglio. Nemmeno l’Inter (32 reti subite), il Liverpool (31), il PSG (27), il Bayern Monaco (29) o il Barcellona (32). In compenso, tutte hanno segnato molto più del Napoli, che continua però a sorprendere proprio per la sua compattezza e capacità di non disunirsi, anche nei momenti difficili.
Resilienza Conte-style

Tra infortuni, rotazioni forzate e scelte obbligate, Conte ha dovuto reinventare spesso la formazione titolare. A Monza, per esempio, ha schierato Rafa Marin per la prima volta dal primo minuto in campionato, dopo soli 23 minuti giocati in otto mesi. Senza Juan Jesus, Buongiorno e Neres, con un attacco in emergenza, il Napoli ha comunque mostrato lucidità e solidità.

Come ricorda il Corriere dello Sport, l’ultima volta in cui Conte ha avuto l’intera rosa a disposizione risale al 18 gennaio, trasferta a Bergamo. Eppure, il Napoli è rimasto in piedi, è risalito la classifica e oggi si ritrova a condividere la vetta con l’Inter: l’attacco più prolifico contro la difesa più ermetica.

La chiamano resilienza. A Napoli, in questi giorni, la chiamano anche speranza.