Supercoppa anche in tv, Bertini: «Napoli favorito, ma il Bologna ha una fame speciale»
La finale di Supercoppa si gioca anche davanti alle telecamere. A raccontarla, nello studio pre e post partita su Italia 1 a partire dalle 19, sarà Monica Bertini, padrona di casa di una serata che promette spettacolo. Intervistata da Il Mattino di Napoli, la conduttrice analizza la sfida tra Napoli e Bologna, tra esperienza e voglia di stupire.
Secondo Bertini, la finale rispecchia pienamente i valori espressi in stagione. «Forse l’unica sorpresa può essere il Bologna, ma nemmeno tanto – spiega –. Il Napoli ai nastri di partenza era alla pari di Inter e Milan. In campionato sono racchiuse in due punti e questo faceva pensare a una competizione apertissima. Il Bologna era leggermente indietro, ma questo non toglie la magia che si sta creando attorno alla squadra di Italiano».
Proprio il Bologna è una delle squadre che più ha colpito la conduttrice Mediaset. «Hanno una voglia incredibile di scrivere la storia. L’ho percepito già nel riscaldamento contro l’Inter, quando Orsolini ha parlato alla squadra ricordando i sacrifici fatti per arrivare fin lì».
Per Bertini, come racconta Il Mattino di Napoli, la finale è anche “giusta” dal punto di vista sportivo. «Quando ci sono Napoli e Bologna lo spettacolo è garantito. Si affrontano la squadra campione d’Italia e quella che ha vinto la Coppa Italia».
Sul piano del pronostico, la bilancia pende leggermente dalla parte degli azzurri. «Sulla carta il Napoli è favorito perché ha una rosa molto attrezzata, anche se è inevitabile sottolineare le tante assenze per infortunio. Dall’altra parte c’è un Bologna affamatissimo, più di tutte le altre squadre arrivate in Arabia. Le motivazioni possono fare la differenza».
Una sfida che, secondo la conduttrice, oppone due forze diverse ma complementari. «Il Napoli ha maggiore esperienza nel giocare queste partite, il Bologna sogna di fare la Cenerentola che è già diventata principessa e ora vuole trasformarsi in regina. Direi che sarà una sfida tra esperienza e voglia».
Spazio anche al dietro le quinte, con uno sguardo ai protagonisti in panchina. «Conte e Italiano sono sempre molto disponibili, due signori. Non ho mai avuto problemi con nessuno dei due. Conte può essere molto diretto in situazioni delicate, ma personalmente non mi è mai capitato nulla di spiacevole».
Bertini rivendica un approccio equilibrato nel post partita. «Cerco sempre di essere delicata nelle domande, senza però scappare dalla notizia. Credo che esistano modi diversi per porre una domanda, tenendo conto del lavoro e dei sacrifici che ci sono dietro una sconfitta. Mi piace essere la conduttrice di tutti, non di una squadra o di un allenatore. Raccontare il calcio in modo obiettivo».
Infine, un passaggio personale su Napoli, città alla quale è legata. Di recente Bertini ha ricevuto il Premio Donne per Napoli. «Ho detto che almeno una volta all’anno devo venire qui. Amo Milano, ma Napoli ha un clima speciale, una grande accoglienza. Per me è come tirare una boccata d’aria».
Una serata di calcio, dunque, che passa anche dallo studio televisivo, con lo sguardo attento di chi il calcio lo racconta cercando equilibrio, passione e rispetto per tutti.
