Conte sorride nel deserto: «Napoli dominante, trofeo meritato»
Il sorriso arriva tardi, quasi a recupero inoltrato, quando anche l’ultima resistenza del Bologna è ormai spezzata. È in quel momento che Antonio Conte si lascia andare, consapevole di ciò che sta per accadere: il suo Napoli è a un passo dalla Supercoppa italiana. A raccontare la scena è Davide Palliggiano sulle pagine del Corriere dello Sport, descrivendo un allenatore che festeggia a modo suo, dominando.
«I complimenti vanno ai ragazzi – ha detto Conte nel post gara – hanno fatto un torneo impeccabile. Hanno dimostrato che ci tenevano a questo trofeo e a regalarlo ai tifosi. E perché no, fare anche un buon Natale: sarà più bello con una coppa in bacheca». Parole riportate da Davide Palliggiano del Corriere dello Sport, che fotografano il senso profondo della vittoria di Riyadh.
È la decima coppa in carriera da allenatore, ma Conte rifugge le celebrazioni personali. Preferisce parlare di percorso, di difficoltà superate. «Veniamo da uno scudetto e da una Supercoppa vinta contro squadre fortissime come Milan, Inter e Bologna. Non è mai scontato». Perché, come sottolinea ancora il Corriere dello Sport nell’analisi firmata da Davide Palliggiano, il calcio non fa sconti: conta solo vincere. «Nessuno ricorda chi arriva secondo. Lo dice uno che ha perso tante finali».
Le sconfitte, per Conte, sono state una scuola. «Da calciatore sono stato vicecampione del mondo e d’Europa, ho perso finali di Champions League, ma nessuno se lo ricorda. Quelle esperienze ti rendono cattivo, ti spingono a non voler più rivivere certi momenti». La Supercoppa, allora, diventa la ciliegina sulla torta, la certificazione di un lavoro solido.
Nonostante il netto dominio sul Bologna, Conte non nasconde un piccolo rammarico: «Abbiamo creato tantissime occasioni, potevamo segnare di più. Abbiamo peccato di cinismo, ma sotto tutti gli altri aspetti la partita è stata completa». Anche il primo gol di Neres è la sintesi del suo Napoli: «Grande qualità individuale, ma anche tante situazioni preparate». Un concetto ribadito da Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, che evidenzia la cura maniacale dei dettagli nel lavoro del tecnico.
Rispetto massimo per il Bologna, definito «una realtà importante del campionato italiano», ma quando si parla di futuro Conte frena ogni entusiasmo. «Comandare? No. Sarei un bugiardo. Non siamo pronti per comandare». L’obiettivo resta concreto: «Dobbiamo restare attaccati alla zona Champions. Arrivare tra le prime quattro sarà difficilissimo».
È la filosofia che accompagna Conte da sempre: umiltà, lavoro, crescita. «Il nostro compito è rendere i calciatori più forti, soprattutto nella mentalità». A Riyadh questa mentalità ha fatto la differenza, come sottolinea ancora il Corriere dello Sport con la firma di Davide Palliggiano. E alla fine consegna al Napoli un altro trofeo e a Conte un sorriso finalmente pieno.
