Conte: «Napoli mi dà emozioni, ma non basta. Servono mezzi per vincere»

Antonio Conte è tornato primo in classifica, almeno per una notte, ma le sue parole restano come pietre. «A Napoli tante cose non si possono fare», aveva detto nella conferenza della vigilia, scatenando reazioni contrastanti. E ieri, dopo il successo di misura contro il Monza, ha scelto di chiarire il suo pensiero, parlando apertamente del presente ma soprattutto del futuro.
Come riporta Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport, Conte ha spiegato: «A Napoli mi sono integrato benissimo. Si mangia alla grande, c’è sempre il sole, mi affaccio e vedo il mare, il tifoso ti fa sentire partecipe. Ma non posso fermarmi lì. La gente ha ambizione, vuole vincere. Io porto aspettative, non voglio deludere nessuno. Chi prende Conte deve sapere che si lotta per lo scudetto anche se arrivi decimo. Non basta andare in Europa. E se mancano i mezzi per farlo, io non sono stupido».
Un bivio in arrivo
Il tecnico azzurro ha ribadito l’ottimo rapporto con il presidente De Laurentiis, ma ha anche posto l’accento sul momento di riflessione che lo attende a fine stagione: «Parleremo da persone per bene. Altrimenti sarà stato un grandissimo viaggio. Mi ha chiesto una mano e io gliel’ho data. La Champions sta tornando, abbiamo venduto Kvaratskhelia, abbiamo fatto cose straordinarie». Ma poi è tornato anche sulle polemiche nate dalle sue dichiarazioni: «Ho visto sciacallaggio e avvoltoi, mi è piaciuto zero. Un mio amico mi ha detto: a volte fot*ene. E io me ne fto».
Sfida scudetto e fatica accumulata
Nonostante i dubbi sul futuro, il presente parla di una squadra tornata a crederci: «Siamo contenti di poter contendere lo scudetto all’Inter. Servirebbe anche un po’ di fortuna, perché da gennaio in poi la sorte si è accanita contro di noi. Ma stiamo andando oltre i limiti. Per tanti è il primo vero testa a testa della carriera. Due vittorie di fila mancavano da gennaio, così come due clean sheet consecutivi. Bravo Rafa Marin, la serietà paga».
Infine, uno sguardo ai problemi fisici che continuano a frenare i partenopei, in particolare l’infortunio di Neres: «Ha sentito un fastidio al soleo nell’ultimo allenamento. Sono diversi gli stop muscolari registrati lì ultimamente, forse i campi di Castel Volturno andrebbero rifatti. Ma sono sempre gli stessi di prima. Ne prendiamo atto, stiamo zitti e continuiamo a lavorare. Se rifacciamo anche i campi, saremo tutti più contenti».