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Cerchione: “Napoli c’è già accordo per la cessione, ecco la cifra. Calciomercato capolavoro Simeone, Raspadori vi dico tutto”

Luca Cerchione, parla in esclusiva ai microfoni di Napolipiu, il giornalista e speaker di 1 Station Radio è stato uno dei primi a parlare della cessione del Napoli. Una voce che è diventata sempre più incalzante con il passare dei mesi, tanto che il Napoli è dovuto anche intervenire per smentire. Ma le smentite in certi casi sono quasi una conferma, basti pensare che l’Atalanta ha negato la vendita delle quote di maggioranza il giorno prima di chiudere l’affare.

  • Cessione Napoli. A che punto siamo? l’interesse del fondo arabo è ancora vivo?
    “De Laurentiis ha fatto un clamoroso autogol con la smentita sulla cessione, e ne ha fatto un altro quando ne ha parlato alla radio ufficiale. Il presidente, di fatto, ha ammesso di avere più offerte sul piatto, e di aver rifiutato la cessione in blocco della Filmauro per 2.5 miliardi di dollari, e del solo Napoli per 1 miliardo di dollari. Va specificato che l’offerta per il club partenopeo risale al 2017, ed al cambio monetario si parlava di meno di 800 milioni di euro. A distanza di cinque anni, la società è stata svalutata: in primis perché tutti i club hanno ridotto il proprio valore a causa delle conseguenze economiche della pandemia; in secundis perché Adl ha, via via, perso pezzi importantissimi della rosa. Da ciò che so, c’è già un accordo preliminare sulla base di 650 milioni di euro. Non posso ancora svelare il nome del compratore, però, perché su una compravendita così importante ci sono clausole di riservatezza che potrebbero far saltare tutto.
    La valutazione che Adl faceva durante la stagione era 720/740 milioni di euro, perché reputava di avere un parco calciatori di circa 400 milioni di euro. Poi ha perso pezzi, e la cifra è calata. Va detto, però, che grazie alla sua oculata gestione economica, la società vanta una riserva di utili di circa 140 milioni di euro, che il presidente vorrebbe gli fossero riconosciuti in parte. 650 è la cifra sulla quale ha trovato l’accordo per la cessione“.
Raspadori obiettivo di calciomercato del Napoli.

Calciomercato Napoli: parla Luca Cerchione

  • Calciomercato Napoli. si comincia a giocare il 15 agosto, ma tanti sono ancora i ruoli da coprire. Petagna forse va via, il sostituto di Mertens, Ounas out, Meret in bilico. Forti ritardi per Kim. Secondo te come sta operando la società?
    La società sta operando con estremo ritardo, e la scelta di Kim non è la migliore se si parla di chiusura rapida. Dal Napoli mi arriva notizia che ogniqualvolta sia stata inviata una mail agli avvocati del sudcoreano, la risposta sia arrivata in un lasso temporale minimo di almeno diciotto ore. Per Petagna non è arrivata ancora alcuna offerta ufficiale, ma è una cessione che può andare in porto soprattutto perché Giuntoli ha fatto un capolavoro con Simeone: il Verona ha accettato la proposta del diesse per un prestito oneroso a 1/1,5 milioni di euro, con diritto di riscatto. Un vero affare per gli azzurri. Al posto di Mertens non si prenderà un calciatore, mi dicono che si stia cercando un profilo che possa fare sia da sottopunta come il belga, ma anche da esterno. Il nome più gettonato è quello di Raspadori, che avevo annunciato lo scorso febbraio. Per Deulofeu non c’è mai stata una trattativa con l’Udinese, ma solo un pourparler con il calciatore, che ha dato piena disponibilità al trasferimento. Anzi, possiamo dire sia più lo spagnolo a volere il Napoli che viceversa. Meret non è in bilico: il Torino lo vuole fortemente, ma Adl non scende sotto i venti milioni, anche perché sa bene che Cairo ha grosse disponibilità economiche grazie alla cessione di Bremer. Alex vuole restare, ed anche in questo ruolo, Giuntoli è chiamato al miracolo: deve mettere a disposizione di Spalletti un portiere di esperienza e forte, ma con un budget pari a zero. Dunque, si punterà ad un prestito gratuito, e se il profilo dovesse essere elevato, al direttore toccherà convincere anche il club proprietario a pagare parte dell’ingaggio. Ounas è fuori dal progetto, ma su di lui, ad oggi, c’è solo il Bologna in Italia. Non escludo una pista estera. Va detto che il Napoli non ha fretta di cederlo, perché ha già opzionato Solbakken per gennaio, quando il calciatore sarà svincolato e l’algerino potrà già accordarsi con un’altra società, visto che il suo contratto scadrà a giugno 2023“.
  • Sei stato il primo a dire che per Deulofeu non era fatta, la trattativa esiste? Eventualmente può essere utile al Napoli?
    È un ottimo profilo, rispetta tutti i parametri richiesti dal Napoli. La trattativa, come già detto, non c’è mai stata, anche perché Spalletti pare voglia virare sul 433, dunque lo spagnolo potrebbe fare solo l’esterno d’attacco, mentre nel 4231 avrebbe giocato anche da trequartista. Venendo meno il principio della duttilità, non penso che il Napoli affonderà il colpo“.
Zielinski in bilico: piace al West Ham, il Napoli può cederlo.

Cessioni Napoli: Zielinski e Meret

  • Cessione Zielinski, si può fare?
    La cessione di Zielinski può diventare realtà. Sappiamo bene che il Napoli, nonostante sia una bottega cara, è comunque una bottega dalle porte sempre aperte, specialmente in uscita. Dovesse arrivare l’offerta giusta, dovremmo dire addio anche al polacco. Non mi priverei di Piotr, soprattutto perché nel 4-3-3 Spalletti sarà costretto a rimetterlo nel suo ruolo ideale, che è la mezzala. Sulla pessima passata stagione del ragazzo, ha inciso anche la sciagurata scelta del mister di schierarlo trequartista“.
  • Questione Meret. Spalletti ha fatto capire che non è il suo portiere ideale. Pensi possa andare via? Ci sono sostituiti?
    Meret sa di non avere la fiducia di Spalletti, ma è altresì convinto di riuscire a guadagnarsela. Non ha alcuna intenzione di andare via. Il Napoli, d’altronde, sta già monitorando una decina di profili perché, così come accaduto per il sostituto di Koulibaly, non si cerca un calciatore per caratteristiche tecniche, bensì per caratteristiche economiche. Il profilo che verrà a fare il vice Meret sarà un portiere esperto, in esubero nel suo club, perché il fine è quello di prenderlo in prestito gratuito. Se questo calciatore dovesse guadagnare troppo per gli standard dettati da Adl, si chiederebbe anche al club proprietario del cartellino di accollarsi parte dell’ingaggio”.