Aurelio De Laurentiis ha parlato dell’addio di Koulibaly e delegato operazioni di mercato del calcio Napoli.
DE LAURENTIIS – NAPOLI. I presidente della Ssc Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss kiss Napoli:
“Innanzitutto un grande abbraccio ed un saluto ai tifosi che sono in ascolto. Il Napoli non ha bisogno di essere sistemato perché è vivo, vegeto e fortissimo.
Sono stato mal interpretato nel passato quando ho parlato di “vil moneta”. La maglia azzurra deve essere considerata dal tifoso come la propria pelle e chi viene a giocare qui deve considerarla così.
Chi invece parla di aumenti di stipendio, nonostante sono già dei privilegiati perché guadagnano tantissimo, e poi vanno a finire in campionati sconosciuti uno ci resta molto male perché non c’è senso di appartenenza”.
De Laurentiis ha poi raccontato i motivi dell’addio del difensore senegalese Koulibaly:
“Ho lasciato andare Koulibaly perché me lo ha chiesto, lo voleva anche il Barcellona ma non aveva i soldi perché è in dissesto. Poi si è fatto avanti il Chelsea e a quel punto non abbiamo potuto dire di no ad un personaggio come Koulibaly, nonostante io abbia provato a trattenerlo offrendogli 6 milioni netti per un investimento importante.
Ma se un calciatore vuole una nuova esperienza in un club di prestigio, uno deve essere riconoscente e non può trincerarsi dietro un no”.
DE LAURENTIIS: MERTENS HA PREFERITO I SOLDI
“Quando devo ragionare come società non mi devo mai dimenticare che il calcio è diventato anche un’industria e l’industria segue delle regole: e dobbiamo anche andare contro il desiderio del tifoso che dice ‘Rinnova Mertens a vita’. E io devo dire al tifoso che Mertens si è proposto per un altro anno, perché sa che ha 35 anni, ma se anche lui ne fa una questione di vil denaro io devo dire di no, perché se io devo rinnovare a una cifra spropositata devo togliere al bilancio cifre per i giovani calciatori. Possiamo salutarlo, 4,5 milioni lordi li ha rifiutati e io gli ho detto: ‘Da un lato ti ringrazio, però non possiamo andare contro quella che è la nostra possibilità e capacità. Io devo comprare dei giocatori giovani che rappresentino il Napoli'”.