Napoli, Conte rilancia: “Serve più mentalità, ora basta errori nei finali”

Antonio Conte suona la carica. Dopo il pareggio di Bologna, lunedì sera al “Maradona” contro l’Empoli sarà vietato sbagliare. Come raccontato da Auriemma su Tuttosport, il tecnico azzurro vuole raddrizzare la corsa del Napoli puntando tutto su intensità, attenzione e, soprattutto, su una mentalità vincente, che nelle ultime uscite è sembrata smarrita.
Non sarà semplice: contro l’Empoli mancheranno tre titolarissimi. Agli squalificati Di Lorenzo e Anguissa si è aggiunto l’infortunio di Alessandro Buongiorno, fermato da una tendinopatia all’adduttore destro che lo terrà fuori almeno tre settimane. Come sottolinea Tuttosport, Conte si affiderà a Juan Jesus in difesa, a Mazzocchi sulla destra e a Gilmour a centrocampo per rimpiazzare gli assenti.
Nonostante l’emergenza, la squadra partenopea si prepara al match con il “sold out” numero undici della stagione e con un Maradona pronto a spingere la squadra verso un altro passo importante nella corsa scudetto.
Dal punto di vista tattico, Conte sta valutando il ritorno al 4-3-3, il modulo che ha garantito la miglior media punti in stagione, anche se non è escluso l’utilizzo di un più offensivo 4-2-4, soprattutto considerando la possibile coppia Neres-Raspadori. La formazione, scrive ancora Auriemma su Tuttosport, dovrebbe vedere Meret tra i pali, con Mazzocchi, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera in difesa, Lobotka supportato da Gilmour e McTominay a centrocampo, e il tridente Neres, Politano, Lukaku in attacco.
Il tema chiave resta la mentalità. Troppi i punti gettati al vento dal Napoli: dieci punti persi da situazione di vantaggio e tredici gol subiti nei secondi tempi, costati nove punti fondamentali. Un trend che Conte vuole assolutamente invertire, perché il distacco di tre punti dall’Inter non è incolmabile, ma pesa tantissimo con appena sette giornate alla fine del campionato.
Come ricordato nel servizio di Tuttosport, solo in due occasioni negli ultimi vent’anni una squadra ha ribaltato un distacco simile. E proprio il Napoli, nella stagione 1989/90, riuscì nell’impresa. Conte si aggrappa anche a questo precedente per tenere alta la tensione.
Il calendario non sarà semplice, ma l’obiettivo è chiaro: servono meno cali di concentrazione, più fame, più cattiveria. Il tempo per cambiare rotta c’è ancora. Conte lo sa, il Napoli pure.