Calcio Napoli

Cessioni società, quando le smentite sono d’obbligo dalla Roma ad Amazon

In casa Napoli si parla con insistenza di una cessione della società da parte di Aurelio De Laurentiis. In giornata la stessa SSCN ha diramato un comunicato per smentire il passaggio di consegne per 650 milioni di euro ad un gruppo di investitori. Mossa, forse, a sorpresa ma necessaria, da parte del Napoli che fino ad ora non aveva mai smentito alcuna voce sulla cessione della società. Intanto dalla Rai, Paolo Paganini scrive, rispondendo ad un utente su twitter: “Ma secondo le trattative quelle vere dove ballano milioni di euro le fanno sui giornali o le tengono riservate sino all’ultimo?  A me sono arrivate queste voci da persone vicine alla società. Ma sono voci, non notizie“.

Insomma è chiaro che una società che vuole vendere ha tutto il diritto e l’interesse di tenere riservata la notizia, negando anche l’evidenza. Inoltre la SSCN non è nuova a cose del genere, basti pensare a quando smentì l’accordo con Amazon, poi annunciato il giorno dopo quella smentita. Ma basta ritornare ad un paio di settimane fa quando lo stesso Giuntoli disse una bugia (per sua ammissione) su Koulibaly, nonostante sapesse che il giocatore aveva già preso la decisione di andare via da due mesi (sempre affermato da Giuntoli).

Ma guardando in casa di alti si vede come la smentita non sia per forza da prendere come del tutto veritiera. Perché l’Atalanta smentì l’accordo con la nuova società americana il 18 febbraio 2022, poi il giorno successivo ci fu l’annuncio ufficiale. Anche Pallotta ai tempi della Roma aveva bollato più volte come “fake news” la notizia della vendita della sua società, poi di fatto passata a Friedkin. Insomma in casa Napoli qualcosa sembra che bolla in pentola, c’è chi è pronto a scommettere che l’affare si farà.

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Il tweet di Paolo Paganini della Rai.
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