Tuttosport: “Napoli, vittoria e primato. Ma su Conte soffia vento di tempesta”

Tuttosport: “Napoli, vittoria e primato. Ma su Conte soffia vento di tempesta”

Il Napoli vince, aggancia l’Inter in vetta e continua a sognare lo scudetto. Ma l’aria resta tesa. Il successo sul Monza, importante ma sofferto, non spegne le polemiche, né tantomeno le incognite sul futuro di Antonio Conte, al centro di un confronto a distanza con il presidente Aurelio De Laurentiis che potrebbe presto trasformarsi in faccia a faccia.

Come racconta Diego Marturano su Tuttosport, il fine settimana azzurro è cominciato agitato: le dichiarazioni della vigilia di Conte — «A Napoli tante cose non si possono fare» — hanno riacceso i dubbi sul suo futuro e irritato il patron. Pronta la replica di De Laurentiis: «I conti si fanno alla fine, fare valutazioni a stagione in corso può creare disagi. Le riflessioni vanno fatte a tempo debito».

Conte non si nasconde: “Se non ci sono mezzi, io non vado al massacro”
Dopo la vittoria, l’allenatore ha ribadito il suo attaccamento a Napoli, ma anche la necessità di tutela personale e chiarezza per il futuro: «A Napoli sto benissimo, mi sono integrato con la mia famiglia. Ma qui non basta il mare, la città o il calore della gente. Il tifoso vuole vincere, e se non vinci, diventa cattivo. Io devo calcolare tutto, non sono stupido. Devo proteggermi».

Conte ha ricordato il ritorno in Champions e gli introiti che ne derivano, ma ha anche denunciato lo “sciacallaggio” seguito alla sua conferenza pre-partita: «Non posso mettere il mio fondo schiena per tutti», ha chiosato, tra l’ironia e la difesa personale.

Una vittoria pesante, in un finale sempre più carico di pressione
In campo, il Napoli ha portato a casa i tre punti. Non con brillantezza, ma con maturità. Lo stesso Conte ha sottolineato il momento: «Le gambe sono pesanti. Lottiamo per qualcosa di inimmaginabile. Se a inizio anno avessero detto che ci saremmo giocati lo scudetto, ci avrebbero internati. Ma questa squadra ora capisce cosa succede in campo, resta concentrata: è crescita».

Il concetto è rafforzato da Leonardo Spinazzola, che riconosce la tensione crescente: «Nel primo tempo, non riuscendo a segnare, subentra frenesia. Ma l’obiettivo è vicino e dobbiamo restare calmi».

Monza, salvezza sfumata. Nesta: “Così possiamo dire la nostra”
Sul fronte Monza, la situazione è ormai compromessa, ma Sandro Nesta tiene alto l’orgoglio per la prestazione: «L’avevamo preparata bene, siamo stati ordinati. Ho criticato i ragazzi in passato, oggi invece dico che, se giochiamo così, siamo una buona squadra. Il problema è che ci adattiamo troppo agli altri, nel bene e nel male».

Il Napoli, intanto, mantiene il passo, ma la sensazione è che la partita più importante si giochi fuori dal campo. Quella tra Conte e la società. E lì, il verdetto è ancora tutto da scrivere.