Le Interviste

Calzona svela il lato intimo di Kvaratskhelia: “Quel gesto mi ha stupito”

Francesco Calzona racconta il curioso retroscena sul suo rapporto con Khvicha Kvaratskhelia, inizialmente introverso ma poi entrato in grande sintonia col nuovo allenatore.


CALCIO NAPOLI Francesco Calzona ha svelato un lato inedito del rapporto con Khvicha Kvaratskhelia, stellina del Napoli protagonista di un’annata strepitosa. Come riporta il giornalista Emanuele Corazzi di Cronache di Spogliatoio, intervistando Calzona sono emersi alcuni curiosi retroscena sull’attaccante georgiano.

“All’inizio Kvaratskhelia era un ragazzo molto introverso – racconta Calzona – ma poi siamo entrati in grande sintonia e abbiamo iniziato a scherzare tra di noi“. Un’apertura graduale da parte del talento ex Dinamo Batumi, forse impacciato dall’impatto con la nuova grande realtà del Napoli.

Ma il feeling con l’allenatore calabrese si è presto cementato, come dimostra un particolare episodio svelato dallo stesso Calzona: “Su Khvicha faccio molta autocritica. Gli ho chiesto troppo velocemente di cambiare le sue abitudini in fase difensiva, passando da un atteggiamento di ripiego a uno più propositivo e di marcatura preventiva. Mi ha stupito: è talmente un bravo ragazzo che si è applicato immediatamente nonostante non ci fosse abituato”.

Un gesto di grande disponibilità da parte di Kvaratskhelia, che ha accolto le richieste del nuovo tecnico pur dovendo stravolgere alcune delle sue consuetudini sul campo. Un attestato di stima non da poco da parte di Calzona, impressionato dalla serietà e dalla voglia di migliorare del talento georgiano.

Insomma, un rapporto rapidamente cresciuto dopo un impatto quasi freddo, come spesso accade tra calcio e giovani timidi ma desiderosi di imparare. E a farne le spese, almeno inizialmente, è stato proprio il principale artefice della magia offensiva del Napoli, prima di trovare la giusta comunicazione con l’allenatore.

Siparietti che fanno intravedere un Kvaratskhelia forse insospettabile dal grande pubblico, sempre più maturo e a proprio agio nell’ambiente partenopeo.