L’arbitro Davide Massa finisce nella bufera per la direzione di Real Madrid-Lipsia. Anche contro il Napoli scatenò dure polemiche.
CALCIO NAPOLI – Non accenna a placarsi la bufera di polemiche attorno all’arbitraggio di Davide Massa in Real Madrid-Lipsia, ottavo di finale di Champions League. Il fischietto italiano è finito nell’occhio del ciclone per la sua gestione della delicata sfida al Bernabeu, accusato nientepopodimeno che di aver usato “due pesi e due misure” nei confronti delle due squadre. Una sorta di “sudditanza psicologica” inconscia verso i Blancos secondo le pesanti accuse dei tedeschi.
A far discutere è stata in particolare l’espulsione mancata di Vinicius Junior ad inizio ripresa. Il brasiliano, autore poi del gol del pareggio, ha prima messo le mani al collo di Willi Orban per poi spintonarlo a terra in maniera piuttosto evidente. Per Massa però non c’erano gli estremi per il rosso diretto, limitandosi a estrarre il giallo.
Una decisione che ha scatenato l’ira del Lipsia, con il difensore David Raum protagonista di un duro sfogo nel dopo-partita: “Non so perché l’arbitro ci parlava in modo diverso rispetto ai giocatori del Real Madrid. Anche noi siamo bravi ragazzi. Ho parlato con Orban e per lui era da rosso”.
Parole che lasciano pochi dubbi sullo stato d’animo dei tedeschi, convinti che Massa abbia usato un doppio metro di giudizio, condizionato inevitabilmente dal peso specifico e dal blasone dei Blancos. Un’accusa pesantissima di sudditanza psicologica, confermata anche dal tweet al veleno del Lipsia: “Vinicius afferra Orban per il collo con le mani e l’arbitro punisce solo con il giallo…Interessante”.
L’arbitro Massa e il Napoli
È bufera su Davide Massa dopo l’arbitraggio di Real Madrid-Lipsia, ottavo di Champions. Il fischietto della sezione di Imperia è stato aspramente criticato dai tedeschi per aver usato “due pesi e due misure”, mostrando quasi una “sudditanza psicologica” verso i blancos di Carlo Ancelotti. Ma per i tifosi del Napoli, le polemiche sull’operato di Massa non sono certo una novità.
Il caso più eclatante è quello della sfida dello scorso gennaio in campionato contro l’Inter. Già all’andata c’erano state diverse contestazioni per non aver sanzionato alcuni episodi a sfavore degli azzurri. Al ritorno Massa si è letteralmente superato con direzione di gara caratterizzata da tantissimi errori ed omissioni ai danni del Napoli.
Dagli evidenti falli di mano di Lautaro e Chalanoglu non sanzionati, al gol dell’Inter convalidato nonostante un più che evidente fallo su Lobotka in avvio d’azione. Senza dimenticare i due clamorosi rigori negati su Anguissa e Osimhen per altrettanti falli netti subiti in area. Episodi che avrebbero potuto cambiare il corso del match e forse anche la stagione degli azzurri.
Tornando alla più recente bufera su Real-Lipsia, il caso più discusso è senza dubbio quello della mancata espulsione di Vinicius Junior. Il brasiliano ha prima messo le mani al collo di Orban e poi lo ha spintonato a terra in piena area tedesca. Un’azione che per la maggior parte degli addetti ai lavori sarebbe valsa il rosso diretto.
Massa si è invece limitato a estrarre il giallo, scatenando le proteste e l’ira funesta degli uomini del Lipsia, convinti di essere stati letteralmente beffati dall’arbitro italiano. “Ci parlava in modo diverso rispetto ai giocatori del Real, non so perché” ha tuonato il difensore Raum a fine partita.
Insomma, l’ombra di una gestione troppo accondiscendente verso le big si allunga pericolosamente su Massa. Per il Napoli si tratta semplicemente dell’ennesima conferma dei sospetti sulle capacità impartiali dell’arbitro ligure. In attesa di risposte dall’AIA, i dubbi su Massa sono decisamente più di una semplice suggestione.