Antonio Conte esplora Napoli: tra Scampia, il San Carlo e il futuro del Maradona

Antonio Conte sta vivendo Napoli non solo da allenatore, ma anche da esploratore della città e del suo cambiamento. Come riportato da Il Mattino, il tecnico azzurro ha trascorso una giornata tra le strade e i simboli della rinascita partenopea, visitando Scampia, l’Università Federico II e il Teatro San Carlo, dove ha incontrato il sindaco Gaetano Manfredi.
Accompagnato dalla famiglia, Conte ha osservato i cambiamenti urbanistici in corso, rimanendo colpito dal processo di riqualificazione delle Vele di Scampia e dagli interventi infrastrutturali finanziati dal PNRR. “Anche la mia Lecce ha aree periferiche, ma qui si stanno facendo cose incredibili”, ha commentato il tecnico, evidenziando come Napoli stia trasformando il proprio volto.
Durante il tour, Conte ha fatto tappa anche alla Federico II, attirando la curiosità degli studenti, e infine al San Carlo, dove ha discusso con il sindaco Manfredi del futuro dello stadio Maradona. Secondo quanto riportato da Il Mattino, il tecnico ha sottolineato la necessità di modernizzare l’impianto per migliorare l’atmosfera e la vicinanza tra tifosi e campo, confrontandolo con lo Juventus Stadium, dove 30mila spettatori fanno più rumore di 55mila al Maradona.
Manfredi ha ribadito la disponibilità del Comune a lavorare su un progetto di ristrutturazione, ma ha evidenziato la necessità di un’iniziativa concreta da parte del presidente De Laurentiis. Il tema delle infrastrutture, dallo stadio al centro sportivo, è centrale per Conte, che vorrebbe vedere una crescita strutturale del Napoli, a partire dal settore giovanile. “Non è possibile che la Primavera del Napoli stia nel campionato A2”, avrebbe detto l’allenatore, secondo Il Mattino.
Un incontro, quello tra Conte e Manfredi, che conferma una visione comune: Napoli deve crescere, nel calcio come nella città, puntando su progetti concreti e infrastrutture adeguate per competere con le migliori realtà italiane ed europee.