Pedro entra nel presepe napoletano

Pedro entra nel presepe napoletano

La sua doppietta ha impedito all’Inter di scavalcare la squadra di Antonio Conte e riconquistare la vetta della Serie A a una sola giornata dalla fine del campionato. Un gesto decisivo che ha avuto un’eco nazionale e che adesso viene celebrato anche nel cuore della tradizione artigiana napoletana: il calciatore biancoceleste è diventato una statuina del presepe.

A rendergli omaggio è il celebre maestro presepiale Genny Di Virgilio, nella storica bottega di San Gregorio Armeno, fondata nel 1830 e punto di riferimento della tradizione artigianale partenopea.
Un gesto simbolico che unisce sport e cultura

«È stato il protagonista assoluto di questa giornata – spiega Di Virgilio – e in un momento così importante per la Serie A, mi è sembrato giusto celebrarlo nel nostro modo, rendendolo parte del presepe napoletano. Il calcio è ormai parte della nostra cultura popolare».

La bottega Di Virgilio è famosa per la sua capacità di rappresentare l’attualità attraverso le figure del presepe. Ogni anno, tra pastori e personaggi sacri, trovano posto anche protagonisti del mondo dello spettacolo, della politica e dello sport.
Una tradizione che racconta il presente

Con la sua nuova creazione, l’artista napoletano riconferma la funzione del presepe come specchio del presente, capace di raccontare la contemporaneità senza perdere il legame con le radici culturali.

Il calciatore spagnolo, raffigurato nella sua esultanza, si aggiunge così alla galleria di figure che, in modo ironico e affettuoso, popolano il microcosmo di San Gregorio Armeno, dove la storia si fonde con l’attualità e dove ogni gesto memorabile può diventare arte.