Il Napoli pensa a Fabiano Parisi. Emerson Palmieri, terzino del Chelsea è il primo nome sulla lista di De Laurentiis ma ci sono diversi ostacoli da superare. Il club inglese continua a chiedere una cifra ritenuta fuori dai parametri del Napoli, il secondo ostacolo è rappresentato dall’ingaggio del calciatore. Paolo Bargiggia è intervenuto ai microfoni di radio 1 Station Radio. Nel corso della trasmissione “Il Sogno Nel Cuore”, condotta da Luca Cerchione e Pasquale Cassese, Bargiggia ha parlato dei movimenti di mercato del club azzurro. In particolare della questione legata al terzino sinistro.
EMERSON PALMIERI E FABIANO PARISI
“Spalletti non ha fatto alcuna richiesta di acquisto al Napoli – queste le parole di Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato. Sicuramente ha parlato di Emerson Palmieri, che ha anche già avuto. Il toscano, in sostanza, non vuole acquisti perché chiederà ad Adl di non vendere nessuno.
Sul fronte del terzino sinistro, in uscita c’è Mario Rui: su di lui c’è il Galatasaray che ha offerto una cifra tra i sei ed i sette milioni.
In entrata c’è Fabiano Parisi dell’Empoli, che, se fosse per Giuntoli, sarebbe già arrivato.
Per Emerson Palmieri si è inserita la Roma, e sul brasiliano c’è anche l’Inter, ragion per cui il prezzo del cartellino salirà e non sarà alla portata del Napoli.
De Laurentiis ha bloccato tutti gli acquisti. Il mercato dei partenopei è bloccato perché Fabian Ruiz e Koulibaly, attualmente, non hanno mercato. Qualora dovesse muoversi qualcosa, piace molto l’austriaco Florian Grillitsch dell’Hoffenheim, individuato come sostituto di Bakayoko”.
CASO INSIGNE
Bargiggia ha poi aggiunto: “Insigne? Adl, ancora una volta, ha sbagliato strategia, così come accaduto con Milik. Di certo non puoi aspettare l’Europeo per vedere se puoi fare un’offerta inferiore, né tantomeno far giocare il capitano, leader e simbolo della squadra con un contratto in scadenza. La sensazione è che se non rinnoverà, andrà via. De Laurentiis, durante la sua conferenza, è stato chiaro: venderà tutti quelli per cui arriveranno offerte congrue. Bisogna, però, dare dei numeri per orientare il parere dei tifosi: negli ultimi anni, la società ha incassato centocinquanta milioni di euro dalle cessioni, ed il rosso di bilancio è di soli venti milioni di euro.
Alla luce di questi dati, forse non c’era l’esigenza di fare questo grosso ridimensionamento. Forse lo fa perché vuole continuare a darsi i dividendi, insieme ai suoi familiari, come fatto nelle ultime stagioni, in cui si è diviso trentacinque milioni di euro”.
DE LAURENTIIS E GIUNTOLI
“Perché non fa un aumento di capitale? Per l’imprenditore, il Napoli è rimasta la sua unica fonte d’entrata, e questo va a discapito dei risultati sportivi e dei tifosi.
Giuntoli? È ancora il direttore sportivo, sia per il contratto che per i rapporti col presidente e l’allenatore. So per certo che si sentono tutti i giorni al telefono. Sarebbe stata inutile la sua presenza al day one di Spalletti, visto che il tecnico era in città per trovare casa.
Maksimovic? Non rinnoverà assolutamente.
Basic? Nonostante il Bordeaux sia retrocesso, il centrocampista è vicino alla Lazio. Edo De Laurentiis? Suo papà è troppo egocentrico, non me la sento di giudicarlo per quanto successo in conferenza stampa”.