Napoli da X factor, Mimmo Carratelli analizza il momento degli azzurri. I partenopei continuano la serie negativa, sette gare senza vittorie
[wp_ad_camp_3]
Il decano dei giornalisti napoletani, Mimmo Carratelli, sul corriere dello sport, analizza la crisi del Napoli all’indomani del pareggio contro l’Udinese:
X FACTOR NAPOLI
“Il Napoli si iscrive di diritto a X Factor: sesto pareggio, un record in campionato. La squadra non sa più vincere: da sette partite in campionato (5 punti), da nove considerando anche la Champions.
Stavolta Ancelotti ricorre al massimo dei talenti che ha in “rosa”. Dentro gli ammutinati di Castelbounty. Ci sono tutti (Insigne, Callejon, Mertens, Koulibaly) ad eccezione di Allan infortunato.
Il talento non è bastato a Udine. Zielinski al quarantesimo tiro in campionato ha siglato il pareggio da perfetto ex (69’). Il Napoli non è andato oltre, recuperando lo svantaggio del primo tempo (32’ Lasagna).
E’ stata una partita di buona volontà, il brio e l’allegria restano in soffitta. E’ un Napoli che soffre. A Udine si libera di tutte le sue tribolazioni e scende in campo per vincere. Ricama molto nel primo tempo senza fare un solo tiro in porta.
Ci mette più grinta nella ripresa assediando la formazione friulana chiusa a doppia mandata. Il consuntivo finale è di 11 tiri azzurri, ma solo tre nello specchio della porta“.
[wp_ad_camp_4]
IL NAPOLI E LA CONSOLAZIONE STAGIONALE
Carratelli aggiunge: “Si è liquefatto l’attacco dei ballerini gioiosi. Ancelotti tenta con i piccoletti di sfondare palla a terra nella foresta degli alberi udinesi (De Maio 1,90, Ekong 1,91, Nuytinck 1,91). E’ una buona scelta. Ma il centrocampo azzurro non fa filtrare la palla.
Fabian Ruiz e Zielinski giocano e rigiocano senza un pallone utile per gli attaccanti. Il Napoli spinge molto a destra con Callejon e Di Lorenzo. Attacca a sinistra anche con Mario Rui, ma sulla fascia mancina Insigne non è in gran serata. Nella ripresa, Ancelotti impiega anch’egli un gigante (LLorente 1,95 al posto di Insigne). Sono numerosi i cross di Callejon e Di Lorenzo, ma la difesa friulana concede quasi niente sul gioco aereo. Si rinserra in area e ribatte colpo su colpo.
Il Napoli non è proprio in salute. A Udine ha giocato probabilmente la formazione migliore, ma la vittoria sembra smarrita per sempre. L’Udinese ha fatto catenaccio e non poteva fare altrimenti.
Pencola sulla zona-retrocessione. Il Napoli non guadagna sulla zona-Champions, sempre otto punti lontano dal quarto posto.
Sembra passata la bufera, ma la squadra non sa dare di più. Martedì col Genk per mettere a segno il passaggio negli ottavi di Champions, consolazione stagionale”.