Marino: “Quando vidi giocare Hamsik ho capito che era il calciatore giusto”.
A Radio Marte è intervenuto Pierpaolo Marino.Il dirigente sportivo ha commentato Napoli – PSG e in particolare ha ricordato il record di presenze di Hamsik.

A Radio Marte è intervenuto Pierpaolo Marino. Il dirigente sportivo ha commentato Napoli – PSG e in particolare ha ricordato il record di presenze di Hamsik.
A Marte Sport Live su Radio Marte è intervenuto Pierpaolo Marino, dirigente sportivo che ha commentato il match Napoli – PSG e in particolare le prestazioni di Allan e Koulibaly. Ha inoltre ricordato il record di presenze del capitano Marek Hamsik.
Napoli – PSG
Marino sul match ha commentato così: “Non era facile aspettarsi queste performance del Napoli in Champions e invece oggi ne prendiamo atto, ma nessuno pensava potesse fare così bene questa squadra dopo il sorteggio. Ora, potrebbe bastare vincere contro la Stella Rossa per accedere agli ottavi per cui le possibilità del passaggio del turno sono molto alte”.
Koulibaly e Allan
Sui due uomini del Napoli il dirigente sportivo ha affermato: “Koulibaly e Allan valgono tanto oro quanto pesano. Probabilmente Allan è stato convocato dalla Nazionale brasiliana per toglierlo all’Italia che stava pensando a lui e la paura ha accelerato la convocazione, ma si accorgeranno di cosa hanno in mano e ad oggi, nessuno può togliere il posto a questo Allan. Già a Udine si esprimeva bene, era un giocatore globale perchè recuperava palla, aveva qualità e dinamismo, ma a Napoli è cresciuto e maturato, però le premesse erano buone”.
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Su Ancelotti
“Ancelotti ha il carisma per fare certe cose, anche parlare con l’arbitro. A livello mondiale è conosciutissimo e gli arbitri di quei livelli conoscono allenatori come lui e magari concedono cose che non concedono a tutti”.
Il capitano Marek
Marino si è poi soffermato sul capitano azzurro: “Hamsik record presenze? Mi inorgoglisce aver portato quello che ormai è diventato la bandiera storica del Napoli. Prima di Hamsik, andai a vedere Milanetto, ma quando vidi giocare Hamsik mi bastarono 7 o 8 minuti per capire che era il calciatore giusto”.