Luciano Spalletti, ct della nazionale italiana, analizza la stagione del Napoli: troppi cambi di allenatore penalizzano la squadra.
Luciano Spalletti, commissario tecnico della nazionale italiana ed ex allenatore del Napoli, ha parlato della difficile stagione degli azzurri in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Spalletti, che ha conquistato lo scudetto con il Napoli nella scorsa stagione, è rimasto nel cuore dei tifosi partenopei e ricorda con grande affetto la sua esperienza nel capoluogo campano.
Spalletti sulla stagione del Napoli
Secondo Spalletti, uno dei problemi principali del Napoli in questa stagione è stato il frequente avvicendamento di allenatori. “Tre allenatori in genere non si cambiano neanche in cinque anni. Come si fa in pochi mesi ad assimilare tante cose da uomini che hanno metodi e caratteri diversi?“, ha dichiarato il CT azzurro.
L’importanza di sostenere i giovani talenti
Spalletti ha sottolineato l’importanza di coltivare, difendere e sostenere quotidianamente i giovani talenti come Zirkzee e Kvaratskhelia. “Ragazzi giovani come Zirkzee, Kvara per esempio vanno coltivati, difesi e sostenuti ogni giorno. Basta un nulla per demotivarsi“, ha affermato l’ex tecnico del Napoli.
Convocazioni in nazionale: valutazione complessiva, non solo l’ultima stagione
Riguardo alle convocazioni in nazionale di giocatori come Di Lorenzo, Meret e Raspadori, Spalletti ha chiarito che la valutazione viene fatta in modo complessivo, non basandosi esclusivamente sulla singola stagione o sugli ultimi mesi.
“Se li convoco con la stessa convinzione? Io valuto complessivamente, non la singola stagione o gli ultimi mesi”.