L’ex dirigente ha parlato a Televomero dell’anniversario di Maradona e del momento del Napoli. Interessante retroscena su Conte e una frecciatina sul caso Kvara.
Pierpaolo Marino è intervenuto ai microfoni de “Il bello del calcio” su Televomero, condividendo un toccante ricordo di Diego Armando Maradona e analizzando l’attualità azzurra.
“Maradona? Per me è un giorno tristissimo, ma anche di ricordo”, ha esordito Marino. “Non abbiamo mai smesso di ricordare Diego, ma questo è un giorno che nella sua tristezza ce lo ricorda sempre. Lui è stato il Dio di un sogno per Napoli”.
L’ex dirigente ha poi svelato un retroscena: “Quando si diffuse la notizia della sua scomparsa dovevamo giocare una partita di Coppa Italia con la Fiorentina: De Paul e altri calciatori erano con le lacrime agli occhi, Rodrigo mi disse che Diego era morto. Ho rischiato un infarto, non ci potevo credere”.
Sul momento del Napoli: “Si è vista una squadra vincente. Gli azzurri sono al primo posto nonostante giochino attualmente al 60% delle loro possibilità, mentre le altre stanno dando il massimo”.
Sulla questione Kvara: “La sua uscita ha accentuato un po’ la situazione. Adesso c’è Neres in forma e credo che sia il momento di provare a sovvertire la gerarchia. Al georgiano farebbe bene, per le sue qualità fare peggio non è possibile”.
Infine su McTominay: “Giocatore impressionante, fa bene Conte a non toglierlo mai dal campo. Lui e Lobotka sono insostituibili in questo Napoli”.