Le Interviste

Maggio contro Sarri: “Scudetto perso in albergo? Si è esagerato”

Maggio contro Sarri: “Scudetto perso in albergo? Si è esagerato”, così l ‘ex esterno difensivo del club azzurro spiega quanto accaduto a Firenze.

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Maggio contro Sarri: “Scudetto perso in albergo? Si è esagerato”. Ecco come è andata la scorsa stagione in quel di Firenze. Non solo! Maggio si rammarica per non aver giocato l’ ultimo match al San paolo e manifesta la sua opinione sulla rosa e i nuovi acquisti Malcuit e Fabian Ruiz. Infine il pensiero va sempre alla lotta allo scudetto: ” Il Napoli deve crederci sempre!”

Lo scudetto perso a Firenze

In diretta sulle frequenze di Radio CRC, Christian Maggio, calciatore del Benevento ha parlato così del rapporto con Sarri e del campionato perso contro la Fiorentina dopo aver battuto la Juventus qualche giorno prima. Secondo il tecnico, uno Scudetto perso in albergo: “Quando ero a Napoli abbiamo perso lo Scudetto in albergo a Firenze? Io penso che sono state chiacchiere fuori dal comune. La partita l’abbiamo vista e commentata, ma credo sia stata una giornata storta. Dire che l’abbiamo persa in albergo è stato esagerato. È stata montata un po’ troppo la cosa. È normale che quando vedi certi episodi lì per lì le commenti, ma è finita lì. Poi è chiaro che ogni giocatore la vive diversamente. È stato un mix di cose. La partita è iniziata male. È stata una giornata storta ed è andata così”.

Il Napoli e la Juve

L’ex esterno difensivo del club azzurro torna a parlare della corsa allo scudetto: “Il Napoli ci crede quest’anno? Io sono convinto che il Napoli debba crederci sempre. La Juve ha un super squadrone, oltre a vincere Coppa Italia e Scudetto vuole la Champions. Ad ora sono otto punti, però, l’importante è essere sempre lì sotto”.

L’ affetto dei tifosi

Maggio ha poi aggiunto: “Napoli? È chiaro che a Napoli è stata una pagina lunga, dieci anni non si dimenticano facilmente. Poteva finire in bellezza, ma così non è stato purtroppo. Sarri? Non so perché non me l’ha concessa quella giornata, non mi interessa. Io non ci ho più parlato. Dopo la partita mi sono goduto quel bel giro di campo. È un segno positivo. La cosa più importante per me è quello di essere ricordato dai tifosi con grande affetto. Ancora oggi mi fermano e me lo ricordano. Io anche capitano in qualche occasione? Per me è sempre stato un onore. Per essere un leader non bisogna avere la fascia. Io viaggiavo sottobanco per aiutare chi era in quel momento in difficoltà”.

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Sul mercato azzurro

“Il Napoli ha fatto, per me, dei buoni acquisti. Stiamo avendo dei frutti. Fabian Ruiz è in grande spolvero. Verdi meno per qualche problemino fisico, ma ha grandi qualità. Rispetto all’anno scorso c’è una rosa più ampia. Malcuit? Mi hanno detto che è un ragazzo bravissimo e simpatico. Quelle poche uscite che ha fatto si sono viste belle qualità. Lui è un po’ più pazzerello da quello che mi dicono (scherza ndr). Gol al Palermo? Sì fu bellissimo. Poi quel periodo le vincevamo tutte alla fine”.

Benevento una nuova realtà

Benevento? Credo che la Serie B sia molto difficile. Squadre organizzate come noi e il Verona stanno avendo difficoltà nel gioco. È un modo di giocare rispetto alla Serie A completamente diverso e, forse, facciamo fatica. Abbiamo giocatori di qualità che hanno anche esperienza in Serie A e che devono calarsi nella parte. Siamo sesti è vero, ma siamo a 4-5 punti dalla prima. Lavoreremo e lavoreremo per migliorarci”.