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Kvaratskhelia: “Napoli da dieci è una famiglia, la mia forza è l’umiltà. Spalletti fa bene a rimproverarmi. Kvaradona? Ecco cosa penso”

Kvicha Kvaratskhelia attaccante del Napoli ha rilasciato un’intervista a Corriere dello Sport, si parla anche del rapporto con Luciano Spalletti.

L’attaccante georgiano in poco tempo è diventato l’idolo dei tifosi. Merito delle sue giocate e dei suoi gol, l’ultimo segnato durante Ajax-Napoli, il primo in Champions League. Eppure Kvaratskhelia sembra avere enormi margini di crescita, dato che il suo adattamento al campionato italiano deve ancora crescere. Ma il giocatore vuole restare umile, sottolineando che questa qualità lo contraddistingue da sempre.

Kvaratskhelia intervista al Corriere dello Sport: “Maradona è troppo per tutti”

  • Che voto dà al Napoli?
    Facile, 10. E’ una squadra piena di giocatori molto forti, molto bravi: se continuiamo così, possiamo arrivare più in alto di quanto pensino tutti“.
  • Dopo le magiche notti di Champions con Liverpool e Ajax, a cui ne avete rifilati sei, qualcuno ha cominciato a scherzare sul Triplete. Magari anche a sognarlo…
    Per me ogni titolo lo, ogni vittoria è un sogno: ad Amsterdam come al Maradona è stato magnifico, ma dobbiamo lavorare ancora tanto. Sempre. Di più“.
  • Cosa le disse Spalletti prima di venire al Napoli?
    Tante cose. Ci incontrammo a Milano, a casa sua“.
  • Si parla di Kvaramania…
    E’ bello sapere che tutti o comunque tanti la pensino così, ma proprio per questo motivo quando gioco do tutto me stesso. Il cento per cento. Più del massimo“.
  • E pensare che la chiamano già Kvaradona e Kvaravaggio: qual è il soprannome che le piace di più?
    Non lo so, davvero, non ci penso e neanche voglio pensarci. Non è possibile. Maradona è troppo grande, troppo tutto. Mi va bene benissimo il mio Kvara“.
  • Tutti gli osservatori dei grandi club la seguono e il suo valore è in ascesa costante:
    eppure lei conserva un’umiltà incredibile. Complimenti
    Me l’hanno trasmessa i miei genitori, sono cresciuto così: non mi piace chi esagera e chi parla troppo. Io so soltanto che devo fare del mio meglio poi la gente giudicherà se
    sarò stato bravo oppure no“.
  • Spalletti ogni tanto l’ha rimproverata per qualche dribbling in più e invece martedì, dopo l’Ajax, le ha fatto i complimenti per come ha aiutato la squadra e per l’atteggiamento.
    E’ veramente un grande allenatore. Molto, molto bravo: mi guarda da fuori e mi dice cosa sto facendo nella maniera giusta e cosa sto sbagliando. Mi fa migliorare. E’ un maestro“.
Kvaratskhelia ha segnato già 6 gol con la maglia del Napoli.

Kvaratskhelia: “Scudetto un sogno, puntiamo agli Ottavi di Champions League”.

  • E il Napoli cosa è?
    Una famiglia, un gruppo molto unito che lavora con impegno e guarda nella stessa direzione. E poi è una squadra molto forte“.
  • Quantomeno da Scudetto siete primi in campionato e nel gruppo Champions. A un passo dalla qualificazione agli ottavi
    Lo scudetto è un sogno, certo. Gli ottavi a questo punto un obiettivo“.
  • Chi ha più limiti: il Napoli o Kvaratskhelia?
    Nessuno ha limiti. Possiamo crescere insieme, mano nella mano. No limits“.
  • Facciamo un gioco: se potesse, sceglierebbe la Champions o lo scudetto?
    Perché devo scegliere? Scelgo tutti e due“.
  • Lo sa che se vincesse lo scudetto diventerebbe l’idolo di Napoli e della Georgia?
    Beh, chissà, magari. Mi fa sorridere”.
  • Ma è una cosa tremendamente seria, da queste parti. Le piace la città? Città e dintorni.
    “Vivo nei pressi del centro sportivo e tra mille impegni non ho ancora avuto modo di visitare Napoli, ma per quello che ho visto mi piace moltissimo: è accogliente, ti riempie di affetto e i tifosi e l’agente in genere sono straordinari. E’ proprio come me l’avevano raccontata
    “.