Benitez: «Napoli-Inter? Una sfida scudetto, ma non è decisiva»

L’ex allenatore del Napoli e dell’Inter, Rafa Benitez, ha parlato a La Gazzetta dello Sport alla vigilia del big match tra le due squadre che si giocano il titolo. Un derby speciale per lui, che ha allenato entrambe le formazioni e che seguirà la partita con grande interesse.
«Conte? Con lui il Napoli è cambiato»
Benitez non è sorpreso nel vedere il Napoli così in alto in classifica:
«Che l’Inter fosse la favorita, certo che sì. Ma si poteva intuire anche che il Napoli potesse diventare protagonista. Se prendi Conte, hai già fatto un passo deciso per dare un senso alle tue ambizioni».
Secondo il tecnico spagnolo, l’arrivo di Conte ha trasformato gli azzurri, che sono passati da un rendimento altalenante a una squadra capace di competere alla pari con l’Inter.
Una sfida equilibrata, ma non ancora decisiva
Benitez è convinto che il match del Maradona sarà fondamentale, ma non determinerà ancora la corsa scudetto:
«Mancano 11 partite alla fine, ci sono ancora 33 punti in palio e tanti scontri diretti. Questa partita è importante, ma non sarà decisiva: chi vince non avrà lo scudetto in tasca, chi perde non sarà fuori dai giochi. Il pareggio? Favorirebbe l’Atalanta, che resterebbe in corsa a prescindere».
Chi è favorito tra Napoli e Inter?
Per Benitez, non c’è una vera favorita:
«Se guardi il valore assoluto della rosa, dici Inter. Se pensi alla vittoria in rimonta sulla Juve, dici Napoli. Se valuti il fattore campo, Napoli ancora. Ma senza Anguissa e Neres, allora Inter. È una partita apertissima, come dimostra la classifica: un solo punto di distacco è un dettaglio».
Lobotka e Calhanoglu, registi di lusso
L’ex allenatore ha poi esaltato i due cervelli della sfida, Lobotka e Calhanoglu:
«Napoli e Inter hanno due giocatori che qualsiasi allenatore vorrebbe. Lobotka ha padronanza nello spazio, Calhanoglu ha più verticalità e capacità di segnare. Non dirò che dipenderà tutto da loro, ma sarà un duello affascinante».
Il 3-5-2 di Conte e Inzaghi: «Non è annullarsi, ma valorizzarsi»
Infine, Benitez ha commentato lo schema speculare che adotteranno i due allenatori:
«Giocare a specchio non significa annullarsi, ma cercare i punti deboli dell’avversario ed esaltare i propri pregi. Sarà una sfida di strategia, in cui Conte e Inzaghi tireranno fuori il meglio dalle loro squadre».
E se c’è una certezza, è che lo scudetto non si deciderà domani, ma Napoli-Inter sarà una tappa fondamentale nella corsa al titolo.