Lotito all’attacco: “Vince chi ha 700 milioni di debiti. Ma le regole devono valere per tutti”

Incontro Lotito-De Laurentiis, si è parlato di tre calciatori

ROMA – Claudio Lotito torna a farsi sentire, e lo fa nella sua versione più combattiva. Non più il Lotito da Palazzo, figura centrale negli equilibri del potere calcistico, ma quello da opposizione, pronto a lanciare strali contro il sistema, le big del Nord e le società sostenute dai fondi.

Come riporta Daniele Rindone sul Corriere dello Sport, il presidente della Lazio ha parlato ieri all’università LUISS di Roma, ospite del corso da Team Manager condotto da Guglielmo Stendardo. Un’occasione per tornare sul suo terreno preferito: la battaglia per l’equità nel calcio.
“Il paradosso è che ci sono squadre con l’indice di liquidità in regola e 600-700 milioni di debiti. Quelle sono dirigenze tecnicamente fallite che poi però vincono il campionato. Se esistono dei parametri, devono valere per tutti”, ha tuonato Lotito, senza mai fare nomi, ma con chiari riferimenti a Inter e Juventus.

Fondi, debiti e coraggio mancato.
L’attacco è andato anche contro i club legati a fondi d’investimento, sostenuti – secondo lui – da un sistema poco trasparente e squilibrato: “Molte squadre in Serie A non avevano i requisiti per iscriversi. Ma chi ha il coraggio di escludere certi club blasonati? Serve forza, non tutti ce l’hanno”. Un messaggio chiaro rivolto a chi guida oggi il calcio italiano.

“L’Academy la costruisco con soldi miei”
Con orgoglio, Lotito ha rivendicato le sue scelte: “Io sto costruendo l’Academy, mica con i mutui. Con i miei soldi”, sottolineando ancora una volta la differenza – a suo dire – tra chi fa calcio con passione e investimenti diretti, e chi invece fa leva su finanze esterne.

Var, Goal Line e giustizia sportiva.
Non è mancata la rievocazione delle sue battaglie storiche: “Ho inventato la Goal Line Technology, grazie a me oggi non si litiga più sui gol. Per il Var ho fatto guerra in Consiglio Federale, ma lo concepivo come terzo elemento, non come forma di controllo. E sono favorevole al Var a chiamata, ma con un giudice esterno al sistema: altrimenti come può essere credibile la giustizia sportiva?”

Focus Lazio.
A margine dell’intervento, Lotito ha anche parlato della sua squadra. Dopo l’incontro con il tecnico Marco Baroni, il patron ha voluto trasmettere un messaggio di fiducia: “Può accadere di cadere, l’importante è avere la forza di rialzarsi. Ci sono tutte le condizioni per farlo. Ora serve ricreare quel clima iniziale di fiducia, determinazione e umiltà. Gli obiettivi? Fare il meglio possibile.”