Repubblica: “Napoli-Milan, sette anni di digiuno: Conte a caccia della vittoria che può valere lo scudetto”

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NAPOLI – Il tabù è lì, sotto gli occhi di tutti. L’ultima vittoria del Napoli in casa contro il Milan risale al 2018. In panchina c’era Carlo Ancelotti, e fu una rimonta spettacolare da 0-2 a 3-2, firmata da una doppietta di Zielinski e dal sigillo di Mertens. Poi più nulla. Da allora, tre pareggi e tre vittorie rossonere, compreso il clamoroso 0-4 al Maradona nella scorsa stagione, preludio all’eliminazione in Champions League.

Come ricorda Pasquale Tina su la Repubblica Napoli, Napoli-Milan è diventata una sorta di incubo tra le mura di Fuorigrotta. Ma domani sera (fischio d’inizio alle 20.45, arbitra Sozza, diretta Dazn), per la squadra di Antonio Conte c’è una doppia occasione: sfatare il tabù e rilanciare la corsa scudetto.

Dopo lo 0-0 di Venezia, che ha lasciato un po’ d’amaro in bocca, serve una scossa per rimanere in scia dell’Inter, attualmente a +3 in classifica. Conte ha lavorato con attenzione durante la sosta, senza tralasciare nessun dettaglio. E la squadra è pronta a riproporre il modulo “elastico” già visto al Penzo: un 3-5-2 che in fase offensiva si trasforma in 4-2-3-1, con McTominay alto a sinistra.

Lukaku e Raspadori guidano l’attacco.
In avanti, confermata la coppia Lukaku-Raspadori. Big Rom ha raggiunto una condizione brillante dopo gli impegni con il Belgio e punta a firmare il suo gol numero 400 in carriera proprio contro il Milan, già colpito all’andata. Raspadori, reduce dal rigore trasformato contro la Germania, ha segnato ai rossoneri tre volte in carriera e vuole incidere anche stavolta.

Neres torna, ma parte dalla panchina.
Dopo 49 giorni di stop, David Neres rientra tra i convocati. Sarà un’arma da sfruttare a gara in corso: può agire su entrambe le fasce e la sua imprevedibilità sarà preziosa in una squadra che finora ha segnato poco – solo il sesto attacco della Serie A. Stesso discorso per Anguissa, rientrato dalla nazionale camerunense senza minuti nelle gambe: anche lui partirà dalla panchina.

Unico dubbio sulla fascia sinistra.
L’unico vero ballottaggio riguarda la corsia mancina, dove Olivera è in vantaggio su Spinazzola, anche lui non ancora al top della forma.

Conte ha le idee chiare. E sa che Napoli-Milan non è solo una grande sfida, ma un bivio: o il Napoli rilancia la propria candidatura al titolo, o rischia di perdere terreno prezioso. Dopo sette anni, è tempo di riscrivere la storia.