Non solo la Juve: cambia un altro capitano in Serie A | Spogliatoio in rivolta
fascia capitano (lapresse) - napolipiu
Rivoluzione capitani in Serie A: dopo la Juventus, anche un altro club cambia leader. Spogliatoio in subbuglio
La questione della fascia da capitano è sempre un tema delicato, simbolo di leadership e identità all’interno di una squadra. In casa Juventus, questa stagione ha visto un turnover quasi senza precedenti, con ben otto giocatori diversi che hanno indossato la fascia sotto la gestione di Thiago Motta. Una rotazione che ha lasciato perplessi tifosi e addetti ai lavori.
La Juventus, da sempre legata a capitani storici e carismatici, si è trovata in una situazione anomala. Oltre a Danilo, il capitano designato a inizio stagione, hanno avuto l’onore di portare la fascia anche Gleison Bremer, Federico Gatti, Weston McKennie, Andrea Cambiaso e perfino il neo-arrivato Teun Koopmeiners. Un cambio continuo che ha creato più dubbi che certezze sulla vera leadership della squadra.
Un capitano non è solo colui che indossa la fascia, ma un punto di riferimento per i compagni in campo e fuori. La rotazione così ampia adottata da Thiago Motta potrebbe essere stata un tentativo di responsabilizzare più giocatori, ma ha rischiato di trasmettere un messaggio di instabilità. La Juventus, in una stagione già complessa dal punto di vista dei risultati, ha visto la mancanza di un leader forte capace di trascinare la squadra nei momenti difficili.
La storia recente dei bianconeri insegna quanto sia importante avere una figura centrale in questo ruolo. Da Del Piero a Chiellini, fino a Bonucci, la Juventus ha sempre potuto contare su capitani che rappresentavano un legame indissolubile con il club. Quest’anno, invece, la fascia è sembrata più un accessorio che un vero simbolo di leadership. Alla fine, dopo tanti esperimenti, l’ex tecnico bianconero sembrava aver trovato il suo capitano: Manuel Locatelli.
Un nuovo capitano a sorpresa in Serie A
Ma la Juventus non è l’unico club alle prese con un cambio nella leadership. Secondo diverse fonti, anche la Fiorentina starebbe pensando a una scelta inaspettata per la fascia da capitano: Robin Gosens. L’esterno tedesco, arrivato la scorsa estate, è sempre stato considerato un giocatore di grande esperienza e personalità, ma non sembrava tra i candidati per ricoprire un ruolo così importante.
La decisione di affidargli la fascia, se confermata, potrebbe generare qualche malumore nello spogliatoio viola. La Fiorentina ha sempre avuto capitani dal forte attaccamento alla maglia, e questa scelta potrebbe essere interpretata come un segnale di rottura con il passato.
Il dibattito sulla leadership nelle squadre italiane
Questi cambiamenti dimostrano come la leadership all’interno delle squadre di Serie A sia in continua evoluzione. La fascia da capitano, un tempo simbolo di appartenenza e identità, sembra oggi essere sempre più legata a scelte strategiche e di gestione dello spogliatoio.
Juventus e Fiorentina stanno scrivendo una nuova pagina su questo tema, ma la vera domanda è: queste scelte pagheranno?
