Corriere dello Sport: “Inter-Napoli, tutto d’un fiato”

MILANO – L’Atalanta è di fatto fuori dalla corsa scudetto. Lo dice la classifica, lo conferma Gasperini, e lo ribadisce anche Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport, pur invitando alla cautela finché l’aritmetica non chiuderà i giochi. A contendersi il titolo sono rimaste Inter e Napoli, separate da tre punti ma con venti gol di differenza a favore dei nerazzurri. Inizia adesso uno sprint finale infuocato, con otto giornate da disputare (dodici per l’Inter considerando coppe e impegni extra).
Calendario alla mano, sembrerebbe favorito il Napoli. Come osserva Polverosi, i partenopei affronteranno una sola squadra in corsa per l’Europa (il Bologna), mentre l’Inter ne incontrerà tre (Bologna, Roma, Lazio). Entrambe dovranno vedersela con club in lotta per non retrocedere: il Napoli affronterà Empoli, Lecce, Parma e Cagliari; l’Inter Parma, Cagliari, Verona. Fondamentale la prossima giornata, con entrambe impegnate in Emilia e senza i rispettivi allenatori in panchina: Conte a Bologna, Inzaghi a Parma.
La condizione fisica, però, non è ottimale per nessuna delle due. Nell’ultima giornata Sommer e Meret hanno salvato Inter e Napoli con interventi decisivi. Se i nerazzurri sembrano leggermente più brillanti, il Napoli può contare su una difesa granitica (solo 24 gol subiti), la migliore del torneo. Dall’altra parte, l’Inter vanta il miglior attacco della Serie A con 67 reti, grazie anche agli esterni: due assist di Dimarco contro l’Udinese sono lì a dimostrarlo.
Ma ogni squadra ha il suo punto debole. I nerazzurri faticano più del solito dietro (14 gol incassati in più rispetto alla stessa giornata dell’anno scorso), mentre il Napoli ha segnato appena 47 reti, con il solo Osimhen lontano dalla forma migliore.
Fabio Mandarini, sempre sul Corriere dello Sport, individua nel ritorno di David Neres un’arma fondamentale per Conte. L’ex Ajax, fermo da quasi due mesi, è tornato titolare contro il Milan per via del forfait di McTominay. Il Napoli ne ha giovato subito: tornato il 4-3-3, tornati anche equilibrio e ritmo. «Otto per il sette», titola Mandarini, in riferimento alle otto gare che mancano e alla maglia di Neres: l’uomo destinato a fare la differenza. Il suo ritorno, dice Mandarini, “è il moltiplicatore dei sogni del Napoli, un incubo per gli avversari”.
E se Neres è la risorsa inattesa per Conte, lo è anche Marko Arnautovic per Inzaghi. Come sottolinea Giorgio Coluccia sul Corriere dello Sport, l’austriaco è nel miglior momento da quando è tornato all’Inter: quattro gol negli ultimi 50 giorni, tutti pesanti. L’attaccante ex Bologna è diventato decisivo in un reparto falcidiato dagli infortuni. Arnautovic ha segnato sempre a San Siro e ha ridato peso a un attacco orfano di Lautaro e Taremi.
Gestione sarà la parola d’ordine. Inzaghi deve dosare forze e rotazioni in vista di un finale da tour de force con Coppa Italia e Champions, mentre Conte può preparare ogni gara con più calma ma meno alternative. Tutto è ancora aperto. Ma se sarà scudetto, lo decideranno anche uomini come Neres e Arnautovic.