Corriere dello Sport: “Conte-Allegri, la rivincita nel deserto: Riyadh accende la Supercoppa”

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Conte - fonte lapresse - napolipiu.com

La rivincita nel deserto. Antonio Conte e Massimiliano Allegri hanno fatto il giro di mezzo mondo in 81 giorni per ritrovarsi ancora faccia a faccia, questa volta a Riyadh, nella semifinale di Supercoppa Italiana. Non si affrontavano da dodici anni, poi il doppio incrocio ravvicinato: il primo, il 28 settembre a San Siro, lo ha vinto Allegri, ma era soltanto la quinta giornata di campionato. Oggi no. Oggi è una sfida secca, senza appello, da dentro o fuori. Lo racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, inviato a Riyadh.

Napoli-Milan apre la Final Four del trofeo conquistato proprio dai rossoneri lo scorso 6 gennaio, al termine di un derby clamoroso contro l’Inter, ribaltato da 0-2 a 3-2 con i gol di Theo Hernandez, Pulisic e Abraham al 93’. Niente sigari e champagne stavolta, ma l’atmosfera all’Al-Awwal Park Stadium – la casa dell’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo – promette di essere speciale. Il Milan è una calamita per il pubblico arabo, il fascino intramontabile di Modric ha fatto il resto, ma come ha sottolineato Conte anche il Napoli comincia ad avere un seguito internazionale, evidenzia ancora Fabio Mandarini del Corriere dello Sport.

Le richieste di foto e autografi a margine di allenamenti e conferenze hanno certificato l’appeal dei due club e dei due allenatori. Risultato: sold out da giorni, con oltre 25 mila spettatori sugli spalti, a differenza dell’altra semifinale Bologna-Inter. Conte e Allegri sono le vere favole da “mille e una notte” del calcio italiano: insieme sommano 23 titoli. Allegri insegue il numero 15, Conte il numero 10. Roba da sceicchi, come scrive Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport.

Qui la storia è già pesante. Martedì qualcuno tornerà in Italia con una coppa in valigia. L’obiettivo dichiarato da entrambi è la finale, il trofeo. Anche perché Napoli e Milan vantano il miglior rendimento negli scontri diretti di Serie A: i rossoneri hanno vinto quattro gare e ne hanno pareggiate due; quattro vittorie anche per il Napoli, con due sconfitte, proprio contro Milan e Bologna. Entrambe hanno battuto l’Inter. In attesa di capire cosa accadrà nell’altra semifinale tra Chivu e Italiano, questa è la partita manifesto della Supercoppa.

Per Conte e Allegri sarà l’undicesimo confronto diretto in carriera tra campionato e Coppa Italia, il primo in Supercoppa. Il bilancio sorride al tecnico azzurro: cinque vittorie, tre per Allegri e due pareggi. Allegri diventerà oggi il primatista di panchine nella competizione (otto, come Simone Inzaghi), con tre successi già in bacheca e la possibilità di agganciare Capello e Lippi. Conte, invece, ha vinto due Supercoppe su due con la Juventus e punta a eguagliare Max, confermandosi specialista, ricorda Fabio Mandarini del Corriere dello Sport.

Sul piano tecnico, il Milan dovrà fare a meno di Leao dall’inizio, mentre Conte recupera Lobotka e rilancia Politano a destra. A settembre era un altro Napoli, con difesa a quattro e Fab Four offensivo; oggi la sfida passa da tre centrali, tridente e una freccia a tutta fascia. Tutto diverso, stesso peso specifico.

Tra i giocatori in campo vantano già una Supercoppa Rabiot e i reduci dell’ultimo successo rossonero, oltre a Lukaku e Spinazzola nel Napoli. Ma le vere stelle della notte di Riyadh restano loro: Allegri e Conte, i due allenatori più titolati del calcio italiano recente, padroni della scena con undici scudetti in quindici stagioni dal 2010-11. Gli altri interregni portano i nomi di Spalletti, Pioli, Sarri e Simone Inzaghi, oggi all’Al-Hilal, sconfitto in finale proprio dal Milan all’Al-Awwal Park.

E comunque vada, sarà una notte da ricordare. Perché quando Conte e Allegri si ritrovano faccia a faccia, il calcio italiano cambia latitudine, ma non perde peso.