Calcio Napoli

Fatto quotidiano: Il giudice Mastrandrea e il “vizio” di sedersi a tavola con l’arbitro e uno solo dei giocatori

Il giudice Mastrandrea al centro delle polemiche dopo Juventus-Napoli. Amico di Denis Verdini è stato al centro di indagini scomode.

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Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea è balzato agli onori della cronaca per la sentenza pilatesca con la quale ha punito “ingiustamente” il Napoli, favorendo la Juventus e il sistema calcio.

L’edizione odierna de il Fatto quotidiano ha pubblicato una breve biografia, nella quale il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea appare sotto una luce diversa.

Ecco uno stralcio:

“Gerardo Mastrandrea, giudice sportivo che ha sentenziato il 3-0 a tavolino a favore della Juventus e un punto di penalizzazione al Napoli.

Non è un omonimo del capo dell’Ufficio legislativo dell’allora ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli. L’uomo che una dozzina di anni fa si sedette a tavola all’Harry’s Bar di Roma con Denis Verdini, per un incontro conviviale.

L’incontro è poi  finito nelle carte dell’inchiesta fiorentina sulla “cricca” degli appalti della Protezione civile ai tempi del G8″.

 

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MASTANDREA JUVENTUS-NAPOLI

Il fatto Quotidiano aggiunge: “È proprio lui quel Mastrandrea. Che, da persona informata sui fatti, rispose alle domande degli inquirenti sulla partecipazione al pranzo di Riccardo Fusi, titolare della Btp. La presenza allo stesso tavolo di Matteoli, Verdini e Fusi era quantomeno inopportuna.
Perché, secondo l’accusa, al centro di quella frequentazione c’era l’appalto “Scuola dei marescialli” di Firenze. Lavori nel 2001 aggiudicati alla Btp di Fusi, ma poi passati alla Astaldi dopo un contenzioso con lo Stato.
Seguì un “lodo arbitrale” che assegnò a Btp 34 milioni di euro di risarcimento. Poi il tentativo di Fusi di riottenere l’appalto con il ritorno di Berlusconi al governo, attraverso la sua amicizia con Verdini.

Quel tentativo, secondo la ricostruzione accusatoria, era passato per la nomina di Fabio De Santis a provveditore alle Grandi Opere della Toscana.

Poi la sospensione tecnica dei lavori di Astaldi che “De Santis considera strumentale all’estromissione della società del cantiere”.
Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea dirà ai pm che aveva avuto l’impressione che Verdini volesse farsi bello con Fusi dimostrando di aver “fatto da contatto ”.

Tra una pietanza e l’altra, Mastrandrea – che per conto del ministero si occupava della vicenda Astaldi-Btp-Scuola dei marescialli – si sentì rivolgere da Matteoli, e dinanzi a Fusi, questa domanda: “Mastrandrea, che cosa state facendo?”.
L’illegittimità di Astaldi sull’appalto “Scuola dei marescialli” al giudice sportivo Gerardo Mastrandrea non pareva così evidente.

Tanto che ai pm dichiarò: “Vado dal ministro e dico: ‘Guardi non ci sono le condizioni per sospendere il cantiere, a mio avviso… non me la sento di farle firmare alcun atto che comporti la sospensione dei lavori”.
Insomma, il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea sedette a un tavolo con l’arbitro di una partita –il ministro Matteoli –ma con una sola delle squadre in campo, Fusi per la Btp. Un po’ come Juventus-Napoli.

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