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Gazzetta. Icardi folle se dice no al Napoli. Ecco cosa si perde

Icardi folle se dice no al Napoli. L’argentino direbbe no ad una delle migliori squadre d’Europa capace come nessuno di esaltare il valore degli attaccanti.



L’indecisione di Icardi sul Napoli, con lo zampino della Juventus, non è piaviuta Luigi Garlando, prima firma della gazzetta dello sport. Il giornalista ha pubblicato un focus sulla vicenda.

ICARDI FOLLE

Oggi Mauro Icardi dovrebbe dire no al Napoli. Ma a cosa direbbe no? A uno dei migliori luna-park per centravanti che esistano al mondo.

  • Classifica assist del campionato 2018-19: primo Mertens, col Papu Gomez, 11 assist; un gradino sotto Callejon (10); poco più in basso Insigne (6). In tutto fanno 27 assist. I primi tre della Juve tritatutto (CR7, Pjanic e Mandzukic) ne sommano 7 in meno. I primi tre dell’Inter non figurano nelle prime 24 posizioni.
  • Alla batteria azzurra si è appena aggiunto Hirving Lozano che nella stagione scorsa ha recapitato 12 assist (uno in Champions). Senza contare la crescita d Fabian Ruiz, in odore di consacrazione.

Prendiamo ora la graduatoria dei tiri verso la porta.

  • Primo il Napoli, unica squadra oltre quota 700: 706.
  • La Juve tiranna ha sparato quasi 100 cartucce in meno: 609.
  • L’Inter ha tirato 634 volte. Restringiamo la ricerca ai tiri nello specchio.
  • Sempre primo il Napoli (236), Juve quarta (201), Inter quinta (199).

Morale: Icardi, che nelle ultime tormentate stagioni all’Inter, ha dovuto spesso mungere un gol da mezza occasione e ha segnato sempre tanto comunque, a Napoli, sollecitato di continuo, coccolato dai rifornitori, potrebbe far risplendere al massimo le sue eccezionali qualità di realizzatore.

ICARDI FOLLE A DIRE NO AD ANCELOTTI

Icardi poi direbbe no a Carlo Ancelotti, un allenatore che ha sempre viziato i suoi 9. Ok, ha allenato fuoriclasse e ha sempre guidato squadroni. Fate tutte le tare che volete, ma Carletto qualche merito l’avrà pure avuto se

  • Shevchenko ha fatto 24 gol in 32 partite (Milan 2003-04),
  • Drogba 29 in 32 (Chelsea 2009-10),
  • Ibra 30 su 34 (Psg ’12-13), CR7 48 in 35 (Real Madrid ’14-15),
  • Lewandowski 30 su 33 (Bayern Monaco ’16-17).

Gol a parte, Ancelotti, paterno, filosofico, emilianamente morbido sarebbe la convalescenza tecnica ideale per un ragazzo che è andato a sbattere in modo traumatico contro la spigolosità toscana di Spalletti e contro la porta in faccia di Conte. Pensate quanto abbia fatto bene a Pippo Inzaghi l’affetto di Ancelotti.


ICARDI NO AL NAPOLI?

E Napoli sarebbe la città ideale per riscaldarsi il cuore dopo tanto gelo: prima Maxi e lo spogliatoio dell’Argentina, poi gli ultrà dell’Inter, infine i Perisic…

Se Napoli decide di amarti, ti rimette al mondo. Se sei un argentino che impugna la causa di un popolo e lo aiuti a vincere, può anche dedicarti una chiesa e stamparti sui muri.

Icardi, nato a Rosario, la città del Che, tatuato sulla pelle di Diego, dovrebbe intuire meglio di altri quanto varrebbe uno scudetto rivoluzionario dopo gli 8 della Juve e quanta gloria porterebbe. Troppo legato a Milano e alla bella casa in costruzione? Qualche buono scorcio lo offre anche il Golfo.

Con tutto il rispetto per il Lago di Como, meglio un tuffo a Capri, a patto di centrare il mare come non riuscì al Pipita. Wanda troverebbe scenari ideali per i selfie e davanti al meraviglioso Cristo Velato, probabilmente proverebbe perfino l’istinto di coprirsi. Oggi Icardi dovrebbe dire no al Napoli. Ma l’avrà capito a che cosa dice no?