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Esame farsa Suarez, la trascrizione del colloquio: “Piace fare berbecue”

La trascrizione del colloquio dell’esame farsa di Luis Suarez mette in evidenza le la lacune con l’italiano del calciatore.

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L’esame di italiano all’Università di Perugia lo aveva superato, ma il feeling con la lingua di italiano non c’è mai stato. La trascrizione del colloquio dell’esame farsa di Luis Suarez fa emergere quanto poco il calciatore, seguito proprio in quel periodo dalla Juventus, conoscesse l’italiano. Durante il colloquio il giocatore parla un italiano molto stentato.

Io mi chiamo Luis, sono nato in Salto, Uruguay. Quando avevo 7 anni, poi (incomprensibile) da Uruguay. Sono sposato con mia moglie da 10 anni. Ho 3 figli, una bambina di 10 anni. Io avevo in Barcelon…Barcellona, da 6 anni! Io sono calciatore, professionista…A 15 anni cominciare a giocare” dice Suarez.

Ma il colloquio per l’esame di Suarez prosegue con un altro discorso con tanti errori. “Mi piace stare con la mia famiglia, nel tempo libero gioco alla playstation con miei figli. Dopo piace molto (incomprensibile) in Uruguay fare bercue (voleva dire barbecue ndr), con i miei amici“. A Suarez viene poi chiesto di descrivere una foto ed il calciatore dice: “Ci sono quattro persone. Papà, mamà e bambino e bambine, a fare cibo. Il supermercato, la spesa. A mangiare, il bambino porta cocummella (il riferimento è al cocomero ndr)“.

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