Nuove rivelazioni sull’esame farsa di Luis Suarez, l’attaccante uruguaiano ha sostenuto la prova all’Università di Perugia, si continua ad indagare.
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“Mi chiamo Luis Suarez e gioco alla Playstation” queste sono alcune delle parole che il giocatore ex Barcellona, ora all’Atletico Madrid, ha pronunciato per ricevere l’esame di abilitazione per diventare cittadino italiano. Un esame farsa quello svolto all’Università per stranieri di Perugia su cui indaga la procura diretta da Raffaele Cantone sta facendo luce.
Il Mattino riporta alcune delle frasi che il calciatore è riuscito a dire nell’aula blindata in cui non poteva essere ammesso nessuno a causa del Covid: “Mi chiamo Luis e sono nato a Salto, in Uruguay. Sono uruguaiano. Gioco spesso alla Playstation, mi piace bere il “mate”. Mi piace fare il barbecue con la famiglia e gli amici. A me non piace fare la spesa. La spesa la fa sempre mia moglie“.
Poche e semplici parole studiate a tavolino, secondo i magistrati. Intanto nelle ultime ore si fa sempre più grave anche la posizione della Juventus che vede indagato il manager Fabio Paratici. I bianconeri sono coinvolti dalla giustizia ordinaria, ma potrebbero essere chiamati in causa anche dalla giustizia sportiva con possibili conseguenze per il club di Agnelli.
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