Le Interviste

De Giovanni: “Gattuso ha fatto un grande errore al Napoli”

Lo scrittore Maurizio De Giovanni ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo del Napoli di Gattuso e della sfida col Milan

Lo scrittore Maurizio De Giovanni ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo del Napoli di Gattuso e della sfida col Milan.

Il Napoli attende di affrontare tre trasferte difficilissime si parte con la trasferta con il Milan, poi Juventus e Roma. Un trittico davvero incredibile per gli uomini di Gattuso che dovranno cercare di fare quanti più punti è possibile per continuare a credere nel sogno Champions League. Maurizio De Giovanni commenta il percorso del Napoli ed a Radio Punto Nuovo dice: “Abbiamo perso punti con squadre di inferiore livello rispetto al Napoli. Le prossime tre partite penso che il Napoli possa affrontarle con paradossale leggerezza: nessuno potrà criticare una squadra che gioca di rimessa. Sono 3 squadre avanti in classifica, pertanto potrà essere attendista, nonostante io sostengo sia il contrario di ciò che dovrebbero fare. Il Napoli non può giocare basso, ma alto. Escono da un periodaccio, potrebbero giocarsela con la tranquillità del ‘più si fa, meglio è’”.

Intanto a Napoli si parla con insistenza di un ritorno di Maurizio Sarri, allenatore a cui hanno “scippato uno scudetto quando era sulla panchina azzurra” dice lo scrittore Mauriio De Giovanni. Tutti ricordano gli strani episodi non visti al Var, come ad esempio il fallo di Pjanic nella sfida tra Juve e Inter. Anche per la sfida con il Milan c’è grande attenzione sulla designazione arbitrale, anche se De Giovanni dice di essere “sereno da questo punto di vista. Gli arbitri hanno dimostrato più volte una superficialità tecnica. Pensare prima ad eventuali ammonizioni a Koulibaly e Demme, non porta a nulla, andiamo a giocare a viso aperto e senza paura”. In chiusura lo scritto sottolinea anche un grande errore fatto da Gattuso: “Ha infuso paura alla squadra, non so se per colpa nostra che gli abbiamo tolto sicurezza, ma ciò che è sicuro è che allenatore e squadra non hanno sicurezza“.