Il tecnico del Napoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i lagunari.
Il Napoli si prepara ad affrontare il Venezia nella 18esima giornata di Serie A. Antonio Conte, dalla sala stampa di Castel Volturno, ha analizzato il momento degli azzurri dopo il mezzo passo falso col Genoa: “Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, pensiamo al primo tempo. Ovviamente la partita va analizzata tutta, si deve giocare al massimo per 95 minuti. Il secondo tempo deve diventare uno spunto per migliorare”.
Sul piazzamento Champions, il tecnico è stato chiaro: “Non piace mai firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa bene. Non firmerei mai, dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. Abbiamo fatto 38 punti che sono tanti considerando quale è stata la nostra partenza”.
Dopo cinque mesi sulla panchina azzurra, Conte traccia un primo bilancio: “Sono stati mesi molto intensi, vissuti a manetta. L’ambiente è bellissimo e passionale, allenare questa piazza ti dà tanto ma è anche molto impegnativa. Sono molto contento di essere qui, il nostro obiettivo sarà quello di non avere rimpianti”.
Sul possibile tandem Neres–Kvaratskhelia: “Tutto è possibile, dipende tanto anche dall’avversario. Stiamo parlando di calciatori che possono determinare una partita. Prima o poi li vedrete insieme”. Su Politano: “Ieri ha avuto un problema intestinale, oggi si è allenato, faremo attente valutazioni”.
Particolare attenzione alla sfida col Venezia: “Le insidie maggiori sono quelle relative all’ultima gara dell’anno, siamo in un periodo festivo e potrebbe mancare la giusta concentrazione. Questo non l’accetto. Sembra una vittoria facile, ma è sbagliato. Hanno un’organizzazione, servirà massima attenzione”.
Sul mercato di gennaio il tecnico glissa: “È una questione che non affronterò mai. Deciderà il club, l’unica cosa che ho chiesto è avere 21 giocatori di movimento per gli allenamenti”.
Infine, una considerazione sul campionato: “Il livello della Serie A si è alzato. L’intensità è aumentata e abbiamo l’aspetto tattico nettamente migliore rispetto ai campionati esteri. C’è stata un’evoluzione calcistica in questi ultimi anni, lo si vede anche in Europa”.