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Cobolli Gigli sul caso Suarez: “Difficile credere alle parole di Agnelli”

Il presidente della Juventus ha detto ai magistrati di Perugia di non sapere nulla della bozza contrattuale di Luis Suarez

Giovanni Cobolli Gigli ex presidente della Juventus è intervenuto a Radio Crc durante ‘Arena Maradona’. L’ex dirigente si è soffermato sul caso Suarez ed in particolare sulle parole di Andrea Agnelli, attuale presidente della Juventus che ha detto ai magistrati di Perugia di non sapere nulla della bozza contrattuale di Luis Suarez. “Le dichiarazioni sul caso Suarez e il flop della Superlega hanno spinto Agnelli in un momento complicato. E’ in difficoltà. Sarà la famiglia Agnelli a decidere se confermarlo alla guida della Juve o no” dice Cobolli Gigli che aggiunge: ““Le parole pronunciate da Agnelli sul caso Suarez mi hanno lasciato molto perplesso – ha detto Cobolli Gigli a Radio Crc – il presidente della Juve ha sostenuto che non fosse a conoscenza delle manovre per far ottenere al calciatore uruguaiano la cittadinanza italiana per facilitarne il tesseramento. E’ difficile credergli, perché l’impressione che ha sempre dato Agnelli è quella di un presidente molto presente nella vita del club“.

Agnelli potrebbe essere rimosso da presidente della Juventus anche per il flop della Superlega e soprattutto per la grande esposizione mediatica che ha avuto: “Non so se debba andare via, sarà la famiglia a deciderlo. Però mi soffermerei soprattutto su altre figure della Juve, cioè quelle che si occupano di marketing e di aspetti legali. Annunciare la Superlega in questa maniera si è rivelato un boomerang. Credo che la Juve debba rinnovarsi e quando dico questo non mi riferisco soltanto agli attori del campo“.

Intanto l’ex presidente della Juventus punta sull’Inter per la prossima Champions League, anche se quest’anno la squadra nerazzurra è uscita in maniera prematura dalla competizione: “L’Inter è una squadra forte – ha detto – ed è guidata da un ottimo allenatore, quale Antonio Conte. Vediamo che cosa riusciranno a fare nella prossima Champions League”. Nella quale potrebbe non esserci Gattuso alla guida del Napoli qualora gli azzurri chiudessero il campionato tra le prime quattro. “Sono sempre stato un estimatore di ‘Ringhio – ha detto Gigli a Radio Crc – a Napoli ha fatto cose egregie. Nel caso dovesse andare via, continuerà la sua brillante carriera da allenatore altrove”.

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