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Chirico: “Chi gode nel vedere la Juve nei guai, si ricordi del doping di Maradona”

Il giornalista Marcello Chirico si è soffermato sulla Juventus e sulla positività di Pogba, tirando in ballo anche Maradona.

Nel suo recente editoriale su Calciomercato.com, il giornalista sportivo Marcello Chirico ha affrontato con determinazione le critiche e le speculazioni nei confronti della Juventus, in seguito alla notizia della positività di Paul Pogba.

Secondo alcuni detrattori, la Juventus avrebbe orchestrato l’intera vicenda per liberarsi del peso del pesante stipendio del calciatore francese. Chirico ha categoricamente respinto queste accuse, definendole come il frutto di mente malate e sprovviste di basi concrete. Ha sottolineato che un’azione del genere sarebbe non solo moralmente scorretta ma anche illegale, potenzialmente danneggiando la reputazione della Juventus. Di seguito le sue parole:

“Chi vive di malafede è arrivato persino a pensare che alla Juventus abbiano architettato tutto questo pur di liberarsi di Pogba e del suo pesantissimo stipendio, ma sono appunto cattivi pensieri messi in circolo da menti malate: roba del genere sarebbe da codice penale e, in quel caso, potrebbe essere il francese a rovinare la Juventus. Non scherziamo”.

“Ovviamente al momento si ragiona su ipotesi, però la positività di Pogba al doping ha spiazzato davvero tutti, club e tifosi. Dopo quanto già capitato nei mesi scorsi con Prisma, ci mancava un nuovo caso doping capace di rimettere la Juventus al centro delle polemiche, riaccendendone pure di vecchie (il processo degli  anni 90 ndr). Non se ne può più”.

Poi ha lanciato una frecciata verso gli anti juventini tirando in ballo anche Diego Armando Maradona:

“Chi però gode nel vedere sempre Madama nei guai, si ricordi di Maradona (che andò addirittura oltre con le dosi), Borriello positivo al nandrolone dopo aver usato le creme di Belen, oppure di Kallon, pizzicato pure lui all’antidoping e poi dissoltosi nel nulla. E potremmo citare tanti altri casi. Gli armadi sono ricolmi di scheletri”.