Il progetto Superlega torna di attualità con Juventus, Barcellona e Real Madrid che vogliono riproporlo senza avere un numero chiuso di squadre. Dopo circa un anno si torna a parlare di Superlega, anche perché Juve, Real Madrid e Barcellona non sono mai usciti, evitando anche qualsiasi sanzione minacciata da Uefa e leghe nazionali. A loro è stato permesso di restare nel progetto, anche senza avviarlo ed ora ci si sorprende che si torni a parlare di Superlega.
Aleksander Ceferin presidente dell’Uefa e ‘Ft Business of Football Summit’ ha detto: “Sono stanco di questo progetto non calcistico. La prima volta lo hanno lanciato nel mezzo della pandemia, ora durante la guerra: vivono in un mondo parallelo. Mentre noi lavoriamo per salvare giocatori in questa situazione, loro vogliono rilanciare questo progetto. Possono pagare chiunque per dire che è un bel progetto, ma resta una idea senza senso. Tra l’altro, uno dei dirigenti che ora è tornato a spingere per questo progetto mi ha chiamato per scusarsi, però ora comunque tira dritto“.
Poi la bordata ad Agnelli: “Per loro i tifosi sono consumatori, per noi i tifosi sono tifosi. La cosa interessante, inoltre, è che criticano Uefa ed Eca, ma uno di loro era presidente dell’Eca e una settimana prima del lancio della Superlega lodava il sistema presente. Possono giocare le loro competizioni, nessuno glielo vieta. Ma se vorranno giocare le loro competizioni, non potranno giocare le nostre“.
Superlega le parole di Tebas
Durante il ‘Ft Business of Football Summit’ è intervenuto anche il presidente della Liga, Javier Tebas che ha usato parole dure: “I club della Superlega mentono più di Putin“. “Noi delle leghe nazionali dovremmo essere degli idioti, allora, visto che siamo tutti contrari”, poi ha aggiunto: “Mi sento umiliato all’idea di far rivivere la Superlega”.