Giuntoli aveva trovato ad aprile l’erede di Kim, Kilman dell’Wolverhampton, trovato accordo per 25 mln. Ma De Laurentiis non ha chiuso in tempo.
Il Napoli deve fare i conti con il rimpianto Kim Min-jae. Il difensore coreano, ceduto al Rennes nel mercato di gennaio, non ha ancora un valido sostituto in rosa. Natan, il giovane brasiliano acquistato dal Bragantino, non sta convincendo a pieno.
Eppure, un possibile erede di Kim era stato individuato con largo anticipo dal DS azzurro Cristiano Giuntoli. Si tratta di Maksimilian Kilman, 26enne centrale inglese del Wolverhampton con origini ucraine.
Stando a quanto rivelato dal quotidiano La Repubblica, Giuntoli aveva messo gli occhi su Kilman già lo scorso aprile, quando il Napoli era in piena corsa scudetto. Il dirigente aveva addirittura definito una base d’asta di 25 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del capitano dei Wolves.
Nella sua relazione, Giuntoli elogiava “la buona lettura della situazione, l’impatto puntuale sull’avversario e la grande fisicità” di Kilman. Un identikit che ricorda proprio le doti migliori di Kim Min-jae.
De Laurentiis però non ha affondato il colpo per tempo. E l’8 agosto scorso, Kilman ha firmato un rinnovo quinquennale con il Wolverhampton, sbarrando di fatto la strada al suo trasferimento all’ombra del Vesuvio.
Oltre all’inglese, anche un altro obiettivo di Giuntoli per la difesa è sfumato quest’estate: il centrale spagnolo Robin Le Normand della Real Sociedad, altro profilo gradito per sostituire Kim. Ma anche in questo caso De Laurentiis non ha voluto procedere con l’investimento.
Due occasioni mancate che rendono la campagna acquisti del Napoli in difesa “sbagliata e cara”, secondo l’analisi impietosa di Repubblica. Oggi la retroguardia azzurra appare meno solida rispetto alla scorsa stagione.