Goran Pandev ha lasciato un pezzo di cuore a Napoli, lo fa capire chiaramente ogni volta che torna in Campania da avversario. Il macedone è molto rispettato anche dai tifosi del Napoli che lo hanno sempre apprezzato, come calciatore e come uomo. Giocatore un po’ lento ma dalla tecnica sopraffina, uno che con il piede sinistro faceva quello che voleva. Pandev ha lasciato un ottimo ricordo di se a Napoli, piazza che ricorda sempre con grande affetto. In una intervista al Corriere dello Sport, Pandev dice: “I tifosi del Genoa mi hanno sempre sostenuto e meritano il mio ringraziamento. Così come devo ringraziare Preziosi che mi ha convinto a restare. La Lazio? I cinque anni e mezzo alla Lazio sono stati i migliori della mia carriera, al di là dei due gol segnati nel derby. Con Delio Rossi volavo. Mi dispiace per come è andata a finire, la rottura con Lotito è stata brutta, ma sarò sempre grato al club per tutto ciò che mi ha dato“.
Parlando della sua esperienza al Napoli, Pandev aggiunge: “Non ho ancora pensato al futuro. a non credo di fare l’allenatore. Mi immagino più dirigente, per valorizzare i giovani. Il Napoli? Forse non avrei dovuto lasciare il Napoli. Fui precipitoso dopo il cambio tra Mazzarri e Benitez. Volevo giocare di più e accettai l’offerta del Galatasaray. Per fortuna ho fatto in tempo a tornare in Italia, grazie al Genoa”. Sullo Scudetto al Napoli, Panev dice: “Penso che possano vincerlo. Hanno la società, la squadra, l’allenatore, l’ambiente. Glielo auguro“.