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Napoli in formato pezzotto: nemmeno in Serie C stavamo così male

Il Napoli si è presentato con le maglie dello scorso anno in ritiro

Le maglie del Napoli al ritiro di Dimaro 2021 stanno facendo scalpore. Qualcuno credeva di aver vissuto un de deja vu quando ha visto scendere Spalletti ed i calciatori con le divise della Kappa. Ma come l’accordo non era scaduto? Si, l’accordo è scaduto ma il Napoli non ha un altro sponsor tecnico e quindi si è dovuto arrangiare con quello dello scorso anno.
Sicuramente in termini di riduzioni dello spreco non c’è assolutamente nulla di male, ma almeno fosse stata annunciata in questo modo in sede di marketing, poteva essere una strategia. Ed invece, no, è semplicemente la necessità di indossare qualcosa e non avendo delle nuove maglie si fa di necessità virtù.

“Non avevamo nemmeno i palloni per allenarci”

La frase è di Aurelio De Laurentiis che ricorda da dove ha tirato fuori il Napoli. Onore al merito, anche perché quei palloni oggi non mancano e la SSCN è una società più che solida, che di certo non fallirà come quella Corbelli e non andrà in rovina (economicamente parlando) come quella di Ferlaino. Eppure il Napoli in formato pezzotto che si è presentato a Dimaro ha sicuramente qualcosa da perdere a livello di immagine.

I calciatori a Dimaro sono arrivati con le maglie della Kappa dello scorso anno ed inoltre è stato fatto un rattoppo per oscurare il marchio Kimbo. Ebbene si, perché anche in questo caso è scaduto l’accordo con lo sponsor e quindi non volendo mostrare il marchio si è dovuto pezzottare il tutto con una scritta bianca.

Per fortuna che ci sono le casacche da allenamento con la nuova scritta motivazionale, almeno qualcosa di nuovo in ritiro è stato portato.

Le nuove maglie del Napoli

Intanto a Dimaro è arrivato, fortunatamente, anche il materiale tecnico fornito da Zeus. Almeno in parte andrà a sopperire la mancanza momentanea. Intanto il Napoli continua nel progetto di autoproduzione delle maglie con collaborazioni con Armani e produzioni Onis Swiss affidata alla figlia di Aurelio De Laurentiis.

Si spera che le nuove maglie possano arrivare in fretta, magari per l’avvio del campionato. Perché più passano i giorni e più il Napoli perde pesantemente in termini di marketing e di immagine, dato che le foto delle maglie pezzottate (compresa quella del 2013 venduta presso gli stand) stanno facendo il giro del mondo.