Pietro Lo Monaco punge Allegri per la lite con SPalletti nel dopo Napoli-Juventus. Il consigliere Figc ed ex dirigente sportivo, ai microfoni di “1 Football Club”, su 1 Station Radio entra duro sul tecnico della Juventus:
LO MONACO CONTRO ALLEGRI
“Scontro Allegri-Spalletti? Sono stupidaggini che servono solamente a riempire i quotidiani. Sarà stata una frase amplificata dopo una partita dispendiosa. Comunque, credo che Allegri sia l’ultimo a poter dire una cosa del genere a Spalletti: ho visto far annullare gol direttamente dalla panchina della Juventus. Luciano gli ha risposto in maniera giusta e con molta ironia. Il suo rapporto con la stampa è migliorato? In realtà ho sempre visto uno Spalletti sul pezzo, che sa cosa vuol dire gestire una squadra vincente. Ogni tanto esce fuori dalla righe, ma solo quando è giusto farlo. Il Napoli ha preso l’allenatore giusto, è una garanzia“.
LA DISCUSSIONE CON MOURINHO
Accantonata la questione Allegri, Lo Monaco chiarisce la situazione legata ad una vecchia discussione con il tecnico della Roma Mourinho:
“Con Mourinho, non c’è stata occasione di chiarirsi su una nostra vecchia discussione. Ritengo che sia un grandissimo paraculo, parlando sempre in termini di lavoro sul campo. È partito bene, gli auguro comunque il meglio”.
Lo Monaco ha poi aggiunto: “Mi fa strano vedere altri Paesi, i quali hanno avuto problemi legati al Covid più accentuati rispetto a noi, con gli stadi pieni. La riapertura al 50% è comunque un buon inizio, con la speranza che si possa aprire completamente. Senza tifosi è un calcio diverso, bisogna cercare di riappropriarsi di una normalità. In Italia, per quanto concerne sempre il mondo del pallone, le restrizioni e i controlli sono veramente efficaci ed efficienti. I giocatori sono sottoposti periodicamente a tamponature, inoltre sono tutti vaccinati con doppia dose. Mi sento di dissentire sulla questione dei calciatori portatori del virus quando vanno fuori per gli impegni internazionali, perché, al loro rientro, devono tamponarsi, e in caso di negatività possono aggregarsi tranquillamente al club di appartenenza“. Ha concluso il consigliere della FIGC.
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