Lecce-Napoli 0-1: gol e highlights

Lecce-Napoli 0-1: gol e highlights

Quattro gol, due assist e cinque premi come migliore in campo in nove partite: numeri che parlano chiaro e raccontano il dominio di Frank Anguissa. Come scrive Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, il centrocampista camerunese non è soltanto il motore del Napoli, ma un giocatore totale, capace di incidere in ogni zona del campo. È lui la vera firma del primato azzurro: determinante in fase difensiva, lucido nella costruzione, implacabile in area avversaria.

Nel suo approfondimento per il Corriere dello Sport, Palliggiano sottolinea come nessun altro centrocampista di Serie A abbia segnato più gol di testa di Anguissa dall’inizio della scorsa stagione. Il suo timbro a Lecce — secondo consecutivo dopo quello che aveva piegato l’Inter — ha confermato un momento di forma straordinario. «In campo sembra moltiplicarsi, spunta ovunque, sceglie sempre la giocata più intelligente», evidenzia il cronista, aggiungendo che sarebbe un delitto non chiudere subito il rinnovo del suo contratto, vista l’imminente partenza per la Coppa d’Africa.

Come scrive ancora il Corriere dello Sport, la vittoria di Lecce non è stata spettacolare, ma fondamentale: dopo quattro sconfitte esterne consecutive, il Napoli ha ritrovato equilibrio e concretezza. Milinkovic-Savic, criticato al momento del suo arrivo, ha zittito tutti con una prestazione da leader: oltre alla parata sul rigore, ha confermato di essere un portiere moderno, affidabile anche con i piedi e nella costruzione del gioco.

Palliggiano, nel suo articolo per il Corriere dello Sport, esalta anche le prestazioni dei nuovi protagonisti: Noa Lang, alla prima da titolare, ha mostrato qualità e carattere prima di uscire per un doppio colpo alla coscia; Elmas ha confermato duttilità e personalità, mentre Hojlund e Rrahmani hanno dato segnali incoraggianti sul fronte dei recuperi. All’orizzonte, infine, il ritorno di Lobotka.

La vittoria in Salento, osserva ancora Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, è stata anche un segnale per Kevin De Bruyne, che da Anversa ha seguito i compagni alla vigilia dell’intervento. A chi ha ipotizzato un Napoli più forte senza di lui, Conte ha risposto senza giri di parole: «Molti, prima di parlare, non collegano il cervello».

Un Napoli che ritrova fiducia, compattezza e identità, trascinato da un Anguissa semplicemente incontenibile.