Filippo Roma delle Iene parla degli arbitri di Trentalange e delle recenti polemiche sull’applicazione del protocollo VAR.
LE IENE, FILLIPPO ROMA E GLI ARBITRI
La decisione dell’arbitro Mariani di rivedere le immagini del contatto tra Dumfries e Alex Sandro, dal quale nasce il rigore del definitivo 1-1 in Inter-Juventus, riapre il dibattito sul VAR e le casistiche di intervento. Il direttore di gara prima giudica in campo, poi ricorre alle immagini: non è quello che indicano le direttive arbitrali. Il programma le Iene, come rivela , Filippo Roma a Radio Marte a cercato di far luce sugli arbitri e rompere il muro di gomma che li circonda.
“Gli arbitri non parlano. È incredibile, io ho chiamato Trentalange e appena si è insediato aveva spiegato che avrebbe garantito trasparenza. Gli ho chiesto di intervistare Mariani e mi ha risposto di no. L’idea che mi sono fatto è che a volte, come umano che sia, ci sono errori o magagne che tendono a insabbiare. Il mondo arbitrale è un enorme muro di gomma finalizzato ad autoalimentarsi. Tu puoi chiedere 1000 volte a un arbitro la stessa cosa e non ti risponderà mai”.
Filippo Roma delle Iene aggiunge: “Quando l’anno scorso intervistai Rizzoli lui si impegnò a rendere pubblici i dialoghi tra arbitro e VAR ma è ancora tutto nascosto. Ovviamente la gente poi è portata a pensare male. Si può sbagliare in buona fede e ammetterlo.
Audio di Inter-Juventus e Juventus-Roma? Non li faranno ascoltare ma ovviamente non possono fare il giochetto dell’ammonizione di Pjanic, sono curioso di vedere cosa risponderanno all’avvocato Grimaldi. L’importante è che non prendano in giro i tifosi, anche se così lo fanno.
L’arbitro è come un politico, gestisce un interesse collettivo. Immagina se facessero ascoltare l’audio del VAR in una gara della Juventus: pura fantascienza. Gli arbitri poi ci mettono del loro a insinuare il dubbio”.