Scommesse

Le norme sul gioco d’azzardo – Che cosa è legale in Italia?

Gambling Regulations nel nostro paese: Ecco come scommettere in modo sicuro

Le norme sul gioco d’azzardo. La Gambling Regulations: Ecco come essere certi che si sta piazzando la propria scommessa su un sito web sicuro.

La regolamentazione

Il gioco d’azzardo è una pratica del tutto legale su scala nazionale, ma solo quando è lo stesso Stato italiano ad autorizzarlo. Ma come si può essere certi che si sta piazzando la propria scommessa su un sito web sicuro o tramite una compagnia affidabile? In questo articolo, apprenderai i requisiti a cui una società operativo nel settore del gioco d’azzardo deve attenersi prima di ottenere la certificazione dall’AAMS. Ovvero del governo italiano.

I parametri

Prima di tutto, la società deve esibire sul proprio sito web il logo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Oltre a questo, il numero di concessione della licenza. Se questi dati non sono visibili, puoi verificare la concessione sul sito stesso dell’ADM. Inoltre, altrettanto importante, l’azienda dovrebbe dotarsi di tutti gli strumenti necessari per garantire ai clienti la massima sicurezza in ambito informatico. In particolare quest’anno, gli hacker hanno iniziato a prendere di mira i giocatori che utilizzano dei siti di scommesse già accreditati tramite degli attacchi spoofing, DDos o malware. Solo nel periodo tra il 2019 e il 2020, SNAI, Lottomatica ed Eurobet sono state tra le vittime eccellenti degli attacchi informatici.

Storia del gioco d’azzardo in Italia

Questa pratica ha iniziato a diffondersi già ai tempi dell’Antica Roma, mentre i primi casinò (all’epoca chiamati con il nome di “baratterie”) sono nati tra il Medioevo e l’inizio dell’epoca rinascimentale. Il primo ambiente di gioco controllato che può fregarsi propriamente della definizione di casinò è “Il Ridotto”, istituito a Venezia nel 1638. Tra i suoi clienti più assidui, il commediografo Carlo Goldoni e l’avventuriero Giacomo Casanova.

Dall’Ottocento a oggi

Dalla fine dell’Ottocento fino ai primi anni ’90 del Novecento, il governo italiano considerava il gioco d’azzardo illegale. A meno che non fosse praticato in pochi esercizi autorizzati. Lo stato comincerà a rilasciare delle concessioni ai casinò, ai totocalcio e alle lotterie solamente dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1992, la pratica ha conosciuto la prima delle molteplici fasi di deregolamentazione. Questo perché lo Stato necessitava di nuove entrate fiscali a seguito della crisi economica. Gli operatori stranieri avrebbero potuto cominciare a richiedere l’autorizzazione statale a fornire i loro servizi agli scommettitori italiani solamente nel 2006. Mentre il gioco online viene liberalizzato nel 2011.

L’AAMS

Il sistema Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), insieme alle case da gioco autorizzate dallo Stato presenti a Sanremo, Venezia, Campione d’Italia e Saint Vincent, è l’ente statale che controlla i giochi più praticati. Non solo le scommesse effettuate presso una sede fisica o un sito web, ma anche le lotterie nazionali, il Lotto, il Superenalotto e il Gratta&Vinci. Se una scommessa non è stata autorizzata dall’AAMS, costituisce un reato penale. In quanto tale, il trasgressore rischia una detenzione da tre mesi a un anno e una multa di 206,00 euro. Lo stabilisce l’articolo 718 del Codice Penale. L’articolo numero 10 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza disciplina la pratica del gioco d’azzardo. Ci sono anche bookmaker non aams 2021 aperti ai giocatori stranieri. Questi siti sono normalmente per i non italiani che vivono in Italia.

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