Napoli-Fiorentina: Conte vuole solo vincere. Le probabili formazioni
CASTEL VOLTURNO – Ora. Oggi. Subito. Per Antonio Conte e il suo Napoli non ci sono più margini di attesa: contro la Fiorentina, alle 15, serve una risposta concreta per restare agganciati alla corsa scudetto. Come sottolinea Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il pareggio con l’Inter ha dimostrato il valore degli azzurri, ma per un tecnico con la mentalità di Conte, un pari – anche contro i campioni d’Italia – è solo una mezza sconfitta. Dopo cinque partite senza vittorie, il Napoli ha un solo obiettivo: ritrovare i tre punti per restare in scia alla capolista.
L’Inter, ieri, ha battuto il Monza e si è portata a +4 sugli azzurri e a +6 sull’Atalanta. Il Napoli, che ha guidato la classifica per diciassette settimane, si ritrova ora nella posizione di inseguitore, con l’obbligo di non sprecare quanto di buono mostrato nello scontro diretto di San Siro. La Fiorentina, reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, compresa la Conference League, arriva al Maradona ancora alla ricerca di equilibri. Per Conte, invece, è il giorno del riscatto: il Napoli non vince dal 25 gennaio contro la Juventus, una striscia negativa che il tecnico non ha mai vissuto prima, né in Serie A né in Premier League. Ma c’è una statistica che alimenta l’ottimismo: nelle precedenti occasioni in cui le sue squadre hanno vissuto un digiuno simile, al sesto tentativo è sempre arrivata la vittoria.
Regolarità e zero crediti: le regole di Conte
Come evidenzia Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il tecnico azzurro è stato chiaro con la squadra: «Nelle ultime undici partite gioca chi merita. Non c’è il posto fisso. Saranno undici battaglie, undici finali». Gilmour, dopo l’ottima prova contro l’Inter, sarà confermato a centrocampo al fianco di Lobotka e McTominay, che ha recuperato dall’affaticamento muscolare. La formazione sarà la stessa dell’ultima partita, con Meret in porta, il terzetto difensivo composto da Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno, Politano e Spinazzola a tutta fascia, e la coppia offensiva formata da Lukaku e Raspadori.
Il tema realizzativo resta una delle sfide principali: il Napoli ha segnato 43 gol in campionato, meno delle altre big e senza un uomo in doppia cifra. «Bisogna costruire squadre strutturate per vincere – ha spiegato Conte – e lavorare per aumentare i numeri». L’esempio è l’Inter, che ha segnato 19 gol su calcio da fermo grazie a giocatori fisicamente strutturati.
Stadio sold out: il Maradona spinge il Napoli
Il Maradona si prepara a vivere un’altra giornata da tutto esaurito, il quarto sold out consecutivo e il nono della stagione. Dopo i pienoni contro Inter, Udinese e Juventus, i tifosi azzurri sono pronti a sostenere la squadra in una gara che potrebbe rivelarsi decisiva. Il Napoli non può più sbagliare: per restare in corsa, oggi conta solo vincere.