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Insulti omofobi. Multa e squalifica per un tifoso: questo è il modello inglese!

Insulti omofobi. Multa e squalifica per un tifoso: questo è il modello inglese! L’ italia imiti lo stile britannico contro gli insulti razzisti negli stadi.

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Insulti omofobi. Multa e squalifica per un tifoso: questo è il modello inglese! L’ italia dovrebbe imitare lo stile britannico contro gli insulti razzisti negli stadi. Sanzione esemplare per un tifoso del Chelsea che non potrà seguire la propria squadra del cuore a causa di diversi insulti omofobi nella gara vinta dai “Blues” col Brighton.

Insulti omofobi da un tifoso dei Blues

In occasione del match, Brighton-Chelsea 1-2, valida per la 17 esima giornata di Premier League, un tifoso dei Blues, di anni 20, ha gridato insulti omofobi contro gli avversari.

Stangata su un ragazzo di vent’anni individuato grazie alle telecamere

In Inghilterra usano la mano pesante contro razzisti e violenti allo stadio. Un tifoso del Chelsea ha intonato insulti omofobi contro i giocatori del Brighton. Per tal motivo, l’inghilterra ha stabilito per il giovane il divieto di seguire le partite dei Blues per 3 anni più una sanzione da 965 sterline, circa 1.000 euro. I fatti risalgono al 16 dicembre ma la sentenza è odierna. Le telecamere installate all’ interno dell’impianto del Brighton hanno individuato come autore George Bradley, 20 anni. Denunciato prima, ha ammesso le sue colpe ed è stato condannato “utilizzo di parole minacciose, offensive o insultanti”. Durante il processo il Chelsea ha assicurato che farà di tutto per far rispettare il Daspo.

Sanzione esemplare

Individuato e denunciato con le telecamere di sicurezza, la sanzione nei suoi confronti è stata doppia: come riporta Calcio&Finanza, si tratta di una multa pari a 1200 euro e il divieto per tre anni, che il Chelsea ha garantito di far rispettare, di seguire dal vivo le partite della sua squadra. Altra lezione al nostro calcio che è in evidente difficoltà per quanto riguarda le polemiche sulla Supercoppa Italiana del prossimo 16 gennaio ed anche per quanto riguarda i vergognosi ululati in Inter-Napoli contro Koulibaly.

Il modello inglese

Non è la prima volta in questa stagione che i supporter dei Blues londinesi si segnalano per episodi di razzismo e omofobia. In occasione della sfida contro il Manchester City a Raheem Sterling erano stati rivolti ululati e insulti (quattro persone denunciate e bandite dallo stadio, uno di questi è un ricco manager 60enne), mentre durante la partita di Europa League in Ungheria contro il Vidi c’erano stati canti antisemiti da parte di almeno tre persone, anche in questo caso in seguito identificate e denunciate. Quest’ultimo episodio aveva irritato a tal punto il patron del Chelsea Roman Abramovich, ebreo russo, da fargli dire di essere disposto a pagare «a quegli stupidi» «un corso di rieducazione da svolgersi ad Auschwitz».

 

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