Rassegna Stampa

Gazzetta: “L’Inter teme condizionamenti arbitrali dopo le parole di Conte”

I nerazzurri preoccupati per le conseguenze dello sfogo del tecnico del Napoli sulla corsa scudetto

Lo sfogo di Antonio Conte fa tremare l’Inter. Secondo la Gazzetta dello Sport, il club nerazzurro è più sorpreso che arrabbiato per le dichiarazioni del tecnico del Napoli.

La reazione di Giuseppe Marotta nasconde una preoccupazione profonda. Il dirigente nerazzurro, che conosce bene Conte, non ha parlato a caso nel post partita di San Siro.

Il timore dell’Inter, rivela la rosea, riguarda l’influenza che questa polemica potrebbe avere sulla corsa scudetto. Il club è preoccupato che le future designazioni arbitrali, sia per i nerazzurri che per il Napoli, possano risentire di quanto accaduto.

A Milano nessuno crede che le parole di Conte siano state dettate dalla semplice rabbia del momento. L’Inter ricorda bene alcuni episodi controversi del passato, come il rigore concesso al Napoli a Empoli, definito “discutibile” dall’ambiente nerazzurro.

La memoria corta della Gazzetta

Per chi segue napolipiu.com, le preoccupazioni della Gazzeta sui presunti futuri condizionamenti arbitrali suonano quantomeno paradossali. Dal nostro archivio emerge infatti un quadro completamente diverso.

Dallo scorso anno, il nostro portale ha documentato sistematicamente una serie di episodi arbitrali favorevoli ai nerazzurri. La nostra rubrica settimanale sulla “Classifica senza errori arbitrali” ha evidenziato come l’Inter abbia beneficiato, e sta tutt’ora beneficiando,di numerose decisioni arbitrali molto discutibili, molte delle quali determinanti per il risultato finale.

Che proprio dal club nerazzurro arrivi ora il timore di possibili condizionamenti a favore del Napoli fa sorridere. I numeri e gli episodi documentati raccontano una storia ben diversa, che i nostri lettori conoscono bene attraverso le analisi settimanali che pubblichiamo.

Chiudi

Benvenuto su napolipiu.com

Consenti gli annunci sul nostro sito Sembra che tu stia utilizzando un blocco degli annunci. Ci basiamo sulla pubblicità per finanziare il nostro sito.