Enrico Fedele parla di Juventus-Napoli pronosticando una vittoria e del nuovo allenatore scelto da Aurelio De Laurentiis.
Enrico Fedele, storico procuratore di Fabio e Paolo Cannavaro, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Marte Sport Live” trasmissione sui fatti di casa Napoli in onda sulle frequenze di Radio Marte.
Fedele ha parlato di Juventus-Napoli e del calciomercato dei partenopei.
“In questo momento il Napoli è migliore della Juve, il discorso è molto chiaro: in questo momento la Juve non è la Juve. Però in queste partite ci sono le motivazioni, conta molto come si affrontano. Come arginare Cuadrado? Non si sa se giocherà basso o alto. Se giocherà alto è meglio, se gioca basso può mettere in difficoltà Insigne. Lui attacca la profondità, cosa che nessuno dei giocatori della Juventus fa. Se gli dai lo spazio ti salta.
L’approccio conta molto. Quando sono andato le prime volte nei campi importanti a me batteva il petto. Ci sta chi appena comincia la partita gli passa tutto e chi invece si porta tutto addosso. C’è chi sbaglia la prima palla e si avvilisce.
Aurelio De Laurentiis e Cristiano giuntoli hanno già deciso il nome del nuovo allenatore. Questa è una notizia che ho io e che sto rilanciando da diverso tempo ormai: Maurizio Sarri tornerà in Campania. Ma sarà fondamentale l’ingresso in Champions League”.
“Qualora il Napoli non riuscisse a qualificarsi alla competizione continentale per club ci sarebbe una rivoluzione. Non sarebbe Sarri il nuovo allenatore, ma un nome decisamente meno importante. Ma non solo. La società azzurra sarebbe poi costretta a cedere alcuni calciatori importanti per fare quadrare i conti. Juventus? Io penso che il Napoli non possa perdere perché la Juventus non è al massimo. Sarebbe un suicidio uscire dallo Stadium con una sconfitta.
Gattuso? Se io fossi un dirigente del Napoli avrei già preso la mia decisione. Nessuno dei due vuole l’altro, quindi ci sarà una chiusura. In questo momento siamo troppo buonisti verso Gattuso e verso Pirlo, perché da ex calciatori ci hanno dato tante soddisfazioni. Il Napoli sta facendo il minimo sindacale, se ora c’è la rincorsa è perché tutti hanno dato la possibilità all’Inter di vincere il campionato adesso. C’è stata molta confusione e si è progettata male la squadra. Per essere testardi si è rivoluzionata la squadra mettendo i giocatori fuori ruolo pur di sposare alcune idea.
Juventus? La partita più facile delle tre contro le big. Prende gol da tutte le parti, se non trova un’intuizione di Ronaldo non fa gol. Ottimismo giustificato? Certo, come si fa a non essere ottimisti. Il Napoli deve fare risultato, basterebbe il pari ma non mi accontenta. Se il Napoli non se la fa sotto, ovviamente. Deve giocare con senno ma i pannoloni li lascino negli spogliatoi”.
Fedele poi ha aggiunto: “Calhanoglu e Depay per il Napoli? Dipende molto dalla posizione del club a fine campionato. Inutile parlarne adesso.
Bakayoko? Non so la gente cosa si aspettasse. Sergio Oliveira? Buon giocatore, bisognerebbe capire nel Napoli dove farlo giocare. Anche Zaccagni: se il Napoli lo prendesse, dove dovrebbe farlo giocare?
Scambio Meret-Villar? Non mi piace Villar, lo stanno esaltando ma è un po’ troppo lento.
Arbitraggi? Sono un alibi.
Centro Paradiso? So che c’è un pool di imprenditori che vorrebbero acquistarlo e farci qualcosa a livello calcistico, per riqualificare quella che è stata la nostra casa”.